Ricevo e pubblico
Ancora una
volta mi tocca rispondere alle accuse personali mosse, nei miei confronti, dal
vice sindaco di Montegranaro (coalizione a guida Partito Democratico) il quale,
non avendo argomenti politici da poter mettere in campo, considerata la sua
arcinota incapacità amministrativa, prova ad attaccarmi sul lato personale.
Capisco la
tua rabbia, caro vicesindaco e ne comprendo anche tutte le motivazioni, perché passare da
Alleanza Nazionale, (tradendo ovviamente gli amici con cui andavi in
pellegrinaggio a Predappio, con tanto di saluti romani davanti alla tomba del
Duce), alla guida di una città insieme alla sinistra, non è cosa da tutti, ma
ha senz’altro comportato il soddisfacimento delle tue ambizioni personali…
tradotto: una poltrona per te, con
l’aggravante di distruggere negli anni quel gruppo storico che ti ha sempre accompagnato.
Devo
ricordarti altresì, poiché sembra che te ne sia dimenticato, che insieme abbiamo
amministrato la nostra città per tanti anni, con Gianni Basso, Graziano Di
Battista, Endrio Mancini, Annalina Zincarini, Mauro Lucentini, Luigi Catini
(marito dell'attuale sindaco), Luigi Berdini, ecc. ed anche allora ricoprivi la
carica di vicesindaco! Rimango basito quando fai finta di non ricordare il tuo
passato. La differenza rispetto ad allora è che oggi, vista l'inconsistenza del
PD, il tuo ruolo di vicesindaco è diventato determinante in tutte quelle scelte
che si sono dimostrate scellerate per Montegranaro, divenuta, ahimè, la città
degli immigrati, delle tasse (tra le più alte del territorio), dei bidoni dei
rifiuti risuscitati, del degrado e dei furti.
Le
telecamere da te installate, non solo non servono come deterrente alla piccola
criminalità (dato che i furti sono aumentati) come ti avevamo già preannunciato
in consiglio comunale, ma non servono nemmeno per le indagini, dato che le
immagini che trasmettono sono di pessima qualità. Montegranaro, ti ricordo,
quando era amministrata da noi, era diventata il fiore all'occhiello del
Fermano e i nostri progetti e le nostre idee erano un faro per il territorio. Ora
c'è il degrado assoluto.
Immagino che
la tua mossa nell'attaccarmi sia quella di sperare per l'ennesima volta di
poter diventare il candidato sindaco (questa volta con la sinistra) ma,
credimi, tu sarai destinato a rimanere l'eterno secondo. Comprendo il tuo stato
d'animo, essere sempre il vice di qualcuno non è gratificante, però questo sarà
il tuo destino e ti informo che, dalle notizie che mi arrivano, nemmeno i tuoi
attuali colleghi ti considerano adatto per tale incarico.
Nei due anni
che ti rimangono da amministrare (ammesso che arriviate alla fine) concentrati di più sulle questioni serie (che
non sono certamente il marciapiede di Viale Gramsci e la tensostruttura per il
calcetto) e cerca di dare delle risposte ai tanti problemi che affliggono il
nostro paese, dimenticando per un po’
il livore e la cattiveria che hai
sempre dimostrato nei miei confronti.
Gastone
Gismondi