Trattengo a stento le lacrime per la
delusione procuratami dalle parole di Endrio Ubaldi, vicesindaco di Montegranaro
che, stamattina sul Corriere Adriatico, informa i suoi numerosissimi fans che
non ha intenzione di candidarsi a sindaco alle prossime elezioni. Ce lo dice
con sufficiente anticipo, così possiamo abituarci all’idea e farcene una
ragione, ma la delusione è tangibile e mi si dice che, a girare per
Montegranaro, si odano ovunque grida di disperazione.
In realtà, tornando seri, è logico
che Ubaldi non abbia intenzione di fare il candidato a Primo Cittadino: non
occorre grande intelligenza politica per capire che la sua popolarità sia ai
minimi storici e che, candidandosi, farebbe solo una meschina figura, di quelle
che, a uno come lui che vive contando i like su Facebook, potrebbero
tramortirlo. La notizia, quindi, non sarebbe nemmeno questa, quanto quella
contenuta tra le righe, ossia che la coalizione si presenterebbe così com’è,
confermando Ediana Mancini al ruolo di Sindaco o aspirante tale.
Se così fosse, gli avversari
politici avrebbero di che fregarsi le mani, viste le simpatie che la
Sindachessa suscita e l’amore tangibile che i suoi amministrati nutrono per
lei. Ma io credo che Ubaldi stia bluffando. Una candidatura della Mancini
sarebbe un autentico suicidio politico e a capire questo ci arriva anche lui.
Sarà un altro, il candidato della coalizione di centro-destra-sinistra, perché è
evidente che si punti a vincere, nonostante tutto.
Dico nonostante tutto perché chi
vincerà le prossime elezioni avrà un bell’osso da scoticare. A quanto si vede,
l’attuale amministrazione sta dando fuoco alle polveri e fondo alla cassa.
Arriveranno all’ultimo anno di amministrazione inaugurando le ultime opere
previste, l’inutile tensostruttura della lottizzazione Rossi tanto amata,
chissà perché, dal Vicesindaco, e il municipio. Saranno i fuochi d’artificio
elettorali in perfetto stile Basso quello basso, ma in cassa rimarrà ben poco e
chi verrà dopo di loro, oltre che il diluvio troverà solo un po’ di polvere
nella cassaforte di piazza Mazzini. Ciononostante pare si voglia vincere. E ci
mancherebbe altro.
Quindi che gioco sta facendo,
Ubaldi? Credo stia semplicemente dichiarando lealtà, in maniera onesta, alla
sua coalizione, anche perché, al di fuori di essa, sarebbe finito
politicamente. Invece il nostro vorrebbe almeno rimanere il numero due, tanto
ormai ci è abituato. Ma la cosa non è scontata e che la popolarità di Ubaldi sia
in picchiata non lo vedo solo io.
Per il resto, a fare il Sindaco ci
andrà qualcun altro, non certo la Mancini. Qualcuno che in questi mesi ha
imparato a tacere di più, a vendersi meglio e che, come l’anno scorso, vedremo
esibirsi sul palcoscenico di Veregra Street magari con maggior scaltrezza di
quanto abbia fatto nel 2016. Sto parlando di Basso quello alto, le cui manovre
di avvicinamento alla poltrona centrale della Giunta sono già iniziate da
tempo. Ubaldi credo abbia lanciato un segnale proprio a lui, avvisandolo di essere disponibile ma che vuole il suo spazio. E qui ci sarà da divertirsi.
Luca
Craia