Tra ieri e oggi si sono tenuti due
importanti incontri tra le rappresentanze dei comitati spontanei dei terremotai
e le Istituzioni che ni occupano dell’emergenza. In particolare ieri i Comitati
sono stati ricevuti da Errani, dal Sottosegretario De Micheli e da Borriello,
vice capo della Protezione Civile. All’incontro erano presenti anche i
Presidenti delle quattro regioni colpite dal sisma. Dall’incontro è emerso che
qualcosa si sta muovendo ma ancora c’è molto da fare. Sono state date risposte
che i rappresentanti dei terremotati giudicano in parte soddisfacenti, in fatto
di rimozione delle macerie, per la quale sono stati forniti tempi più precisi,
e spostamento degli sfollati, questione poi trattata in separata sede con i
rappresentanti della Regione Marche. Per la viabilità, nello specifico la Valnerina,
si è visto che la parte umbra sta ripartendo mentre per la parte marchigiana
ancora la situazione è ferma. Cosa molto
importante, si è ottenuto un tavolo di informazione tra Presidenti delle
Regioni e i terremotati che si riunirà mensilmente per tenere aggiornata la
popolazione sull’avanzamento dei lavori. Per le SAE le Marche non sono state in
grado di fornire dati aggiornati, cosa che la dice lunga sul livello
organizzativo della Regione.
Regione che oggi ha ricevuto i
rappresentati dei comitati locali. Qui il problema fondamentale è quello dello
spostamento forzato degli sfollati sulla costa. Secondo i Comitati legalmente
gli albergatori sarebbero in obbligo di mantenere l’ospitalità, quindi il
problema sarebbe prettamente politico, in quanto è la Regione che dovrebbe far
valere questo obbligo. La Regione si è riservata di studiare a fondo la
questione tramite l’avvocatura interna, ma pare strano che non lo si sia fatto finora.
Il punto, comunque, è etico e investe la sfera umana: non si può trattare
tremila persone come fossero animali, spostandoli a destra e a sinistra in
virtù del semplice profitto di un’azienda. La Regione necessita del coraggio di
far valere le proprie prerogative, fermo restando il ritardo col quale si è
intervenuti finora. Infatti, se si fossero rispettati i tempi, oggi gli sfollati
sarebbero tornati nelle zone di origine e il problema non si porrebbe.
Un ottimo lavoro da parte dei
Comitati che si spera possa portare risultati apprezzabili. Sappiamo quanto la
politica sia abile a promettere e a non mantenere. Alcuni impegni importanti
sono stati ottenuti, ora occorrerà vigilare sulla loro attuazione.
Luca
Craia