mercoledì 31 maggio 2017

Gara di solidarietà per gli Sbandieratori di Norcia che hanno perso tutto. Ma Montegranaro dice no.



È una gara di solidarietà per aiutare il Gruppo Musici di Norcia, l’associazione che porta per le feste sbandieratori, tamburini e musici. Il terremoto ha danneggiato anche loro: la loro sede è crollata portandosi dietro tutto quello che era necessario alle loro esibizioni: strumenti, attrezzature, costumi e quant’altro. Così da ogni parte d’Italia arrivano iniziative per sostenerli e fare in modo che possano ricostituire il loro patrimonio strumentale. Per esempio, il rione Cassero di Castiglion Fiorentino ha chiesto ai Musici di esibirsi in cambio, ovviamente simbolico, di dieci nuovi tamburi.
La proposta è stata anche fatta all’organizzazione del Veregra Street Festival da un nostro concittadino che avrebbe avuto piacere di aiutare il gruppo nursino. L’idea era di far esibire il gruppo, che solitamente fa uno spettacolo molto accattivante, e ripagarlo con delle nuove calzature di cui gli sbandieratori hanno bisogno. La risposta, però, è stata un diniego. Peccato.

Luca Craia

Via Bellini è di un privato. Cinquant’anni di uso pubblico di un terreno privato. Nuovo contenzioso col Comune?



Capita che da una visura catastale e negli archivi provinciali, venga fuori una cosa che nessuno si sarebbe aspettato. È successo a una donna di Montegranaro che, per anni, ha pagato le tasse su alcune particelle che non riusciva a identificare, salvo che, essendo la cifra non elevatissima, ha sempre lasciato correre senza mai approfondire la vicenda. Recentemente, però, dovendo stabilire con precisione alcuni confini, la donna e i suoi congiunti si mettono a scartabellare tra catasti e archivi e scoprono che quelle particelle misteriose altro non sono che via Bellini, nel quartiere Santa Maria di Montegranaro.
Via Bellini è una strada densamente popolata, in cui ci sono case e palazzine a destra e a sinistra, in cui, negli anni, sono stati effettuati lavori pubblici, installata l’illuminazione, in cui si è passato e si passa normalmente come su una strada pubblica. Ma, a quanto pare, la strada è privata. Deve esserci stato un errore molti anni fa, quando il nonno della protagonista di questa storia lottizzò quest’area di sua proprietà. Evidentemente mancano dei passaggi burocratici. Cosa sia esattamente successo non si sa, ora c’è un tecnico che sta lavorando per ricostruire la vicenda.
Fatto sta che non si capisce come negli anni in Comune nessuno abbia mai notato che quella strada aveva qualcosa che non andava. Fatto sta, anche, che i proprietari ufficiali di quelle particelle, hanno pagato tasse per anni su una proprietà che era usata da tutti. Fatto sta che, se si fosse fatto male qualcuno, la responsabilità sarebbe potuta ricadere sul privato. Insomma, ci sono tutti i presupposti perché questo diventi un altro pasticcio alla montegranarese, dopo il caso Project e dopo la scoperta che parte di piazza Cavour fosse ancora proprietà privata. Sono cose che, tra persone ragionevoli, si risolvono. Ma, comunque, costano.

Luca Craia

L’Abbraccio chiama gli amici a cena per beneficienza.



È una bella realtà montegranarese, l’associazione L’Abbraccio, che mi vanto di aver fondato insieme al compianto Gaetano Di Rosa e che oggi rappresenta una risorsa importante a sostegno di chi, purtroppo, si trova a vivere la situazione di avere un familiare ospite dell’Hospice montegranarese. L’Abbraccio svolge un ruolo fondamentale sia per aiutare queste persone che per diffondere la conoscenza delle curie palliative e, per farlo bene, forma costantemente i suoi volontari in modo che possano fornire il miglior servizio possibile. Ovviamente queste attività hanno un costo e per sostenerlo è necessario trovare i fondi necessari.
Per questo motivo, ma anche per avere occasione di stare insieme in allegria, L’Abbraccio invita gli amici e i sostenitori una cena di beneficienza, organizzata da Patrizia Mochi, tramite la quale raccogliere dei fondi da utilizzare per le proprie attività sociali. L’appuntamento è per sabato 17 giugno al Ristorante Il Merendero a Casette d’Ete. Vi fornisco alcune informazioni, partendo dal menu:

Prosciutto e Melone, Lonza, Fermanello, Verdure grigliate, Crostini, Insalata di legumi
Tagliatelle al ragù
Prosciutto di Maiale con salsa di ginepro
Patate arrosto e Insalata
Creme, Olive e Patate Fritte
Mousse fragola e limone
Spumante Rocca dei Forti
Acqua, Vino e Caffè.

Il prezzo, per questo ricchissimo menù, è di soli 30 €, che andranno in parte a finanziare l’attività de L’Abbraccio. I bambini da 0 a 3 anni mangiano gratis mentre quelli da  4 a 7 anni pagano la metà.
La serata sarà allietata dal gruppo Kikè&Patty, simpatica e piacevolissima formazione musicale che propone grandi successi degli anni 70 e 80. La prenotazione è obbligatoria e va fatta entro il 14 giugno.

Luca Craia