mercoledì 31 gennaio 2018

Ripristinato il bando per i contributi alle imprese cooperative. Lega, FI e FDI avevano ragione.



Comunicato integrale

I Consiglieri regionali di Lega Nord, Forza Italia e FDI avevano ragione!
Nel giugno dello scorso anno avevano presentato un'interrogazione con la quale chiedevano di conoscere il motivo per cui fosse stato revocato un bando, emanato nel 2014, per la concessione di contributi in conto capitale a favore di investimenti innovativi e di interventi sperimentali per le imprese cooperative, con tanto di disponibilità finanziaria prevista sui capitoli del bilancio 2014 per 840 mila euro e con domande regolarmente presentate ed istruite, portando come motivazione la mancata riassegnazione delle risorse.
Nella risposta in aula fornita nell'ottobre scorso, la giunta anziché riconoscere la propria “distrazione” e trovare soluzioni per porre rimedio all'assurda situazione venutasi a creare, aveva ancora una volta dimostrato la propria incapacità politico-amministrativa continuando a sostenere che, di fatto, era stato annullato il bando.
Anche la Vice Presidente della Commissione competente in materia, Marzia Malaigia, aveva sollevato in una recente seduta la questione, dichiarando che prima che uscisse un nuovo bando doveva essere ripristinato quello del 2014 al fine di non penalizzare le tante cooperative marchigiane che avevano  presentato regolare domanda.
Ieri finalmente la giunta dopo anni e grazie anche alle nostre battaglie ha predisposto un atto con il quale viene ripristinato anche finanziariamente il bando originario.
Meglio tardi che mai!

Lega Nord Marche                                          Forza Italia                                         Fratelli d'Italia
Sandro Zaffiri                                                    Piero Celani                                        Elena Leonardi
Marzia Malaigia

Riapre definitivamente la Valnerina. Se ci voleva così poco, perché non si è fatto prima?




Un’ottima notizia che comunque era attesa: da domani, 1 febbraio 2018, riapre la Statale 209 “Valnerina”, chiusa dal 30 ottobre del 2016 a causa della frana, caduta a causa del terremoto, che aveva deviato il corso del fiume Nera sulla strada stessa. L’apertura pare essere definitiva e senza limitazioni, né di orario né di dimensione dei mezzi. Il tratto dove ancora si sta lavorando sarà regolamentato da un semaforo ma finalmente il collegamento tra l’ovest e l’Alto Nera, fondamentale per l’economia di questi luoghi, prima di tutto per il turismo ma anche per i trasporti e le attività produttive, è ripristinato.
La domanda, ovviamente, è semplice e, nello stesso tempo, complessa: se era così facile, perché non si è fatto prima? I lavori di ripristino della strada hanno durato solo pochi mesi, dall’ottobre scorso. Si poteva fare prima ed evitare tanti disagi e tanti danni ai territori già duramente colpiti dal sisma. Ma si fa solo ora, alla vigilia delle elezioni, con tanto di sopralluogo tecnico del benedicente ministro Del Rio. Mi sento autorizzato a pensare male.

Luca Craia

Terremoto e culto dei defunti: una società che rinnega se stessa, la volontà di far morire le comunità.




La cultura occidentale, come del resto quasi tutte le culture umane, basa la codificazione della comunità sul culto dei defunti. Le testimonianze dei popoli italici ci arrivano tramite le sepolture che, quasi sempre, hanno resistito al tempo meglio dei villaggi e delle città, raccontandoci, oltre che la storia, di un rispetto profondo e assoluto per i morti, simbolo delle nostre radici oltre che affetti mancati. Il rispetto per i defunti è da sempre uno dei legami fondamentali delle società, delle culture e delle comunità.
Per questo, oltre all’orrore nel vedere lo sfacelo dei cimiteri terremotati, distrutti dal sisma da un anno e mezzo e, da allora, abbandonati all’incuria e alle intemperie, sale lo sconforto della consapevolezza di come la nostra società abbia perso i suoi punti di riferimento, i propri valori, il proprio sentire comune. Una società che non rispetta i propri morti è una società che ha tagliato le proprie radici e, senza radici, le piante muoiono.
Certo, la priorità è sempre e comunque per i vivi e, nella fase della prima emergenza, è stato naturale non pensare a mettere in sicurezza i camposanti. Ma l’emergenza avrebbe già dovuto finire da molto tempo, e occuparsi dei cimiteri, di quelle bare scoperte, esposte a ogni sfregio, non doveva essere cosa insormontabile né costosissima. Ma sarebbe stato un segnale di attenzione, una testimonianza di volontà di preservare integre quelle comunità colpite dalla forza della natura. 
Invece, dopo un anno e mezzo da quando la terra ci ha ricordato quanto sia caduca la nostra esistenza, non si è ancora mosso niente. Si è fatto poco per i vivi e nulla per i morti, ma non facendo nulla per i morti si aggiunge un ulteriore tassello al sospetto, ormai somma di indizi, che non ci sia alcuna volontà di ripristinare le comunità, di farle tornare alla loro normalità. Sono state tagliate le radici, la comunità muore.

Luca Craia


martedì 30 gennaio 2018

ZAFFIRI: URGENTI MISURE A FAVORE DEL SETTORE VONGOLE



Comunicato integrale

Una delegazione del COGEVO di Ancona è stata ricevuta oggi dal Presidente del Consiglio, dagli altri componenti dell'Ufficio di Presidenza e dai Presidenti dei Gruppi.
Il Presidente Lepretti ha evidenziato la spinosa situazione del settore delle vongole e l'esasperazione degli operatori, dovuta alle gravissime difficoltà economiche che si ripercuotono sulle loro famiglie, il cui reddito si è azzerato. Problemi economici che in alcuni casi hanno comportato anche il pignoramento dei beni da parte delle banche.
Il Presidente del Gruppo Lega Nord Marche Sandro Zaffiri sostiene che non si può più attendere, ormai il tempo è scaduto, anche la pazienza della categoria ha un limite e occorrono quindi degli interventi immediati di sostegno al reddito.
Questa maggioranza deve passare ai fatti perchè non può più essere latitante e sorda di fronte ad un problema che coinvolge tantissimi operatori della pesca e che doveva essere risolto ormai da anni.


Capogruppo Lega Nord Marche
Sandro Zaffiri