Comunicato integrale
L’assessore Basso è senz’altro un ingegnere, ma di
finanza e di cosa pubblica, o sa poco niente, o è palesemente in malafede. Su
quest’ultimo aspetto mi rifaccio alle molte domande e alle poche risposte poste
già in sede di aggiudicazione dell’appalto, quando non si riusciva a capire il
ritardo per l’assegnazione dello stesso. Che ci si occupi di denaro pubblico,
non significa che non essendo il tuo, non importa come lo si spende, il fatto
che i pagamenti delle fatture avvengono con una media ben inferiore a quanto
contrattualmente stabilito, non significa essere bravi, significa non avere una
cultura commerciale, significa essere lontani dal modus operandi di tanta parte
della città impegnata ogni giorno nell’artigianato e nell’industria, ma anche
della gente che amministra i propri denari. Evidentemente è cosa diversa
amministrare i soldi di tutti.
La tabellina pubblicata dall’assessore non va letta
solo nel globale, per esempio nel mese di agosto in 16 giorni sono state pagate
due fatture. Come mai questo regalo? Se una azienda che riscuote i crediti
prima del previsto, incassa dalla vendita del riciclato, non riesce a far
fronte agli stipendi bisogna leggere magari nei bilanci della società qual è il
problema, e nello stesso tempo verificare le polizze fideiussorie se ci sono,
perché potrebbe verificarsi il collasso del sistema e per il comune, e
soprattutto per le famiglie, sarebbe un problema piuttosto grave.
Quanto alla politicizzazione della lotta sindacale,
che dire, è vero che la Camusso non vede di buon occhio Renzi, e credo abbia le
sue buone ragioni, ma oltre questo va ricordato all’assessore, che
evidentemente non ha il problema del fine mese, i dipendenti ( che svolgono un
lavoro per il comune) hanno la necessità di essere pagati se possibile anche in
anticipo come fa il comune con la ditta perche anche i dipendenti hanno le
bollette da pagare i mutui, i figli, la scuola, la loro vita. Sarebbe bello che
l’assessore si ponga al fianco di chi lavora, magari per vedere se gli
straordinari vengono pagati, se i dipendenti sono stati mai posti difronte alla
possibilità di essere trasferiti, in altri comuni ove la ditta svolge le
proprie attività, se i termini contrattuali sono pienamente rispettati, se
sussistono ancora le condizioni della gara di appalto.
Pongo anche in evidenza che maggiore verifica del
servizio porterebbe alla luce discrepanze piuttosto eclatanti della differenziazione
dei condomini, con quella delle singole famiglie. Inoltre la forte presenza di
contenitori nelle ore notturne credo stia alimentando un forte aumento della
presenza di ratti. Traspare con una certa evidenza che i dipendenti saranno
lasciati in balia di loro stessi, e probabilmente a pena di trasferimenti
saranno posti al silenzio. la città non potrà contare su un miglioramento del
servizio che apparentemente ha già raggiunto il suo culmine. Tutti i dipendenti
nessuno escluso, alcuni anche piangendo, hanno posto alla mia attenzione le
loro problematiche, e anche se alla fine disdiranno lo sciopero del 5 febbraio,
rimane comunque un disagio al quale bisogna dare una risposta in termini
politici, e non con le tabelline.
Gastone
Gismondi