mercoledì 21 febbraio 2018

Hotel House, tutelare il diritto di vivere in un posto sicuro. La posizione di Sandro Zaffiri




Comunicato integrale

L'Hotel House di Porto Recanati ancora una volta sotto i riflettori.
L'ennesimo blitz delle forze dell'ordine ci evidenziano ancora una volta la drammaticità in cui versa la zona dell'Hotel House, dove la criminalità e il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti continuano a farla da padrone.
Il Capogruppo  della Lega Marche Sandro Zaffiri ritiene che il territorio  sia completamente fuori  controllo e di questo ne è responsabile soprattutto il primo cittadino e si chiede “il Comune dov'è ?”.
Nello stabile convivono etnie diverse, singole persone e famiglie in regola con la legge ed è soprattutto per loro e per la comunità di Porto Recanati che si deve intervenire perchè va difeso il diritto di vivere in un posto sicuro - conclude Zaffiri - Signor Sindaco di questo passo non si va da nessuna parte!


Sandro Zaffiri

Mantenere i posti di lavoro per i docenti magistrali. Mozione della Lega Nord Marche.

Comunicato integrale

I consiglieri regionali della Lega delle Marche, Marzia Malaigia, Sandro Zaffiri e Luigi Zura Puntaroni sono i firmatari di una Mozione per la difesa dei diplomati magistrali delle Marche.
La Mozione, presentata oggi, impegna il Presidente della Giunta regionale ad attivarsi presso tutte le sedi Istituzionali opportune affinchè siano mantenuti i posti di lavoro per i docenti magistrali già di ruolo e venga tutelato il diritto di inserimento nelle graduatorie ad esaurimento (GaE), attraverso un'opportuna valutazione del servizio prestato, per tutti gli insegnanti abilitati con diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002.
Infatti, la Sentenza del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria dello scorso 20 dicembre 2017, in discontinuità con le precedenti, ha stabilito in via definitiva che il possesso del solo diploma magistrale, sebbene conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, non costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento (GaE) del personale docente ed educativo.
Il pronunciamento del Consiglio di Stato riguarderebbe circa 50mila insegnanti in tutta Italia, di cui oltre 1.500 nelle Marche, molti dei quali già immessi in ruolo e che ora stanno rischiando il posto di lavoro.
Si tratta, in larga parte, di insegnanti che garantiscono da anni il funzionamento della scuola pubblica e che hanno acquisito competenze ed esperienze, oltre ad aver frequentato numerosi corsi di formazione.
Dall’applicazione della Sentenza scaturirebbe una sorta di licenziamento di massa i cui effetti si ripercuoterebbero anche sul diritto degli allievi alla continuità didattica.
Il mondo della scuola dell’infanzia e primaria sta quindi attraversando un momento di grande preoccupazione ed incertezza al quale la politica non può restare sorda e i consiglieri della Lega chiedono a gran voce che venga trovata, quanto prima, una soluzione a questa problematica che porterebbe effetti devastanti in una regione già fortemente colpita da una significativa crisi occupazionale, come la nostra.

Marzia Malaigia
Sandro Zaffiri

Topi e sporcizia: ordinanza per rimuovere un capanno in via Boncore. Si potrebbe fare lo stesso nel centro storico.



Sono anni che i residenti si lamentano per lo stato di abbandono in cui versa questo piccolo capanno, ubicato in mezzo alla rotonda dell’Eurospin, a Montegranaro: fradicio, abbandonato, molto precario e covo di ratti per la sporcizia che presumibilmente contiene. Finalmente il Comune ha emesso un’ordinanza nei confronti della curatela fallimentare, che detiene l’immobile a seguito del fallimento della proprietà, affinchè provveda allo sgombero della sporcizia e al ripristino della normalità igienico sanitaria.
Nel centro storico situazioni analoghe ce ne sono numerosissime: case abbandonate e fatiscenti diventate riparo per animali e, in qualche caso, anche per uomini e per i loro traffici loschi. Poco tempo fa il Comune è intervenuto facendo murare gli ingressi di una di queste case dove presumibilmente si ritrovavano persone dedite all’uso e forse allo spaccio di stupefacenti. È un caso estremo, anche se non unico, ma di stabili le cui condizioni igienico sanitarie siano totalmente fuori norma ce ne sono molti. Speriamo che l’intervento di Santa Maria sia il la per una serie di ordinanze che vadano a sanare queste situazioni in tutta Montegranaro, in particolar modo nel centro storico.

Luca Craia