Comunicato
integrale
I consiglieri regionali della Lega delle Marche,
Marzia Malaigia, Sandro Zaffiri e Luigi Zura Puntaroni sono i firmatari di una
Mozione per la difesa dei diplomati magistrali delle Marche.
La Mozione, presentata oggi, impegna il
Presidente della Giunta regionale ad attivarsi presso tutte le sedi
Istituzionali opportune affinchè siano mantenuti i posti di lavoro per i
docenti magistrali già di ruolo e venga tutelato il diritto di inserimento nelle
graduatorie ad esaurimento (GaE), attraverso un'opportuna valutazione del
servizio prestato, per tutti gli insegnanti abilitati con diploma magistrale
conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002.
Infatti, la Sentenza del Consiglio di Stato in
Adunanza Plenaria dello scorso 20 dicembre 2017, in discontinuità con le
precedenti, ha stabilito in via definitiva che il possesso del solo diploma
magistrale, sebbene conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, non
costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie ad
esaurimento (GaE) del personale docente ed educativo.
Il pronunciamento del Consiglio di Stato
riguarderebbe circa 50mila insegnanti in tutta Italia, di cui oltre 1.500 nelle
Marche, molti dei quali già immessi in ruolo e che ora stanno rischiando il
posto di lavoro.
Si tratta, in larga parte, di insegnanti che
garantiscono da anni il funzionamento della scuola pubblica e che hanno
acquisito competenze ed esperienze, oltre ad aver frequentato numerosi corsi di
formazione.
Dall’applicazione della Sentenza scaturirebbe una
sorta di licenziamento di massa i cui effetti si ripercuoterebbero anche sul
diritto degli allievi alla continuità didattica.
Il mondo della scuola dell’infanzia e primaria
sta quindi attraversando un momento di grande preoccupazione ed incertezza al
quale la politica non può restare sorda e i consiglieri della Lega chiedono a
gran voce che venga trovata, quanto prima, una soluzione a questa problematica
che porterebbe effetti devastanti in una regione già fortemente colpita da una
significativa crisi occupazionale, come la nostra.
Marzia Malaigia
Sandro Zaffiri