È una vessazione continua
quella che devono subire i Sindaci delle città e dei paesi terremotati, una
vessazione condotta sapientemente da organi stessi dello Stato al fine di
scoraggiare qualsiasi iniziativa e portare le aree interne del Centro Italia
verso una desertificazione programmata da tempo e aiutata fortuitamente dal
terremoto che ne ha accelerato esponenzialmente i tempi.
Il caso di Nicola Alemanno,
Sindaco di Norcia, colpito da avviso di garanzia per presunte irregolarità
nella costruzione del centro polifunzionale cittadino "Boeri", una struttura temporanea
a sostegno dell’economia locale e in procinto, a quanto pare, di dimettersi, è emblematico. Nel momento in cui servirebbe, in mancanza di
normative certe e serie, almeno la ragionevolezza e la tipica italica
elasticità, applicata in molte occasioni tranne che quando serve alla
popolazione, scatta la mannaia della Magistratura sul capo di un Sindaco che,
pur avendo commesso numerosi errori, sta comunque cercando di togliere dal
pantano burocratico il territorio terremotato che amministra.
È una situazione diabolica:
da un lato una normativa farraginosa e contraddittoria, dall’altro una
magistratura incapace di comprendere come si stia tuttora in una situazione di
emergenza; poi c’è un Ente Parco inutile e dannoso, specie in questo frangente e
c’è una politica nazionale, applicata tramite un Commissario per la
Ricostruzione (che non c’è) menzognero e inadeguato, che lavora in senso
contrario alle reali necessità del territorio e della popolazione.
In mezzo ci sono i Sindaci,
che rischiano quotidianamente avvisi di garanzia e conseguenze penali anche
pesanti, il che porta alcuni a rimanere immobili e fare il nulla per non assumersi
responsabilità ulteriori, e altri a muoversi e rischiare, per poi essere prontamente
bloccati da provvedimenti che nulla hanno di costruttivo e certamente non vanno
in aiuto alla ricostruzione e al ritorno della normalità. Ed è sempre più
evidente come ci sia un disegno dietro tutto questo, altrimenti tanta incapacità
diffusa e persistente non si spiegherebbe.
Luca Craia