Stamattina un ragazzo di Montegranaro,
in un commento sulla pagina Facebook all’articolo che parla di Roberto Fico
senza scorta, mi ha accusato, senza mezzi termini, di essere un terribile
pessimista e di seminare veleno. Me lo ha detto allegramente, in amicizia, perché
non era d’accordo su quanto scritto nel pezzo. Solo che, lo stesso ragazzo, che
conosco personalmente e quando qualcosa lo disturba mi telefona, più di una volta mi ha mandato segnalazioni di cose che,
a suo giudizio, non andavano. In quel caso il mio pessimismo andava benissimo.
Il problema generale è
proprio questo: se si è d’accordo con chi denuncia, allora fa un ottimo lavoro.
Se non si è d’accordo è, nella migliore delle ipotesi, una rottura si scatole
(evito termini più scurrili). Questa cosa dell’ottimismo e del pessimismo mi è
stata detta in più di un’occasione. Me lo dicevano i sostenitori di Gismondi
quando lo criticavo, ma ora concordano con me quando critico l’attuale
amministrazione. Me lo dicono i sostenitori di questa amministrazione quando la
critico, ma erano d’accordo con me quando criticavo, per le stesse ragioni,
Gismondi. Me lo dicono i fascisti quando li attacco, ma si fregano le mani
quando me la prendo coi comunisti, e viceversa. Me lo dicono i grillini quando attacco il
sistema in generale, ma se provo a criticare loro, apriti cielo. Ecco, coi
grillini, è una cosa ancora più particolare, perché il nuovo, in questo caso,
si comporta paro paro come il vecchio.
In quanto al mio pessimismo,
vorrei ricordare che il signor Luca Craia, oltre a scrivere su questo blog, fa
attività associazionistica per la promozione del territorio da anni. La fa
quasi da solo perché di gente disposta a farsi il mazzo, a sporcarsi le mani, a sacrificare
il tempo libero, la famiglia, i soldi, le notti insonni insieme a me ne ho
sempre trovata molta poca. Nonostante tutto cerco di continuare. Sapete perché?
Perché questo terribile pessimista pensa di poter fare qualcosa di buono per la
propria terra, è quasi convinto che ci possa riuscire. E questo, signori miei,
è decisamente pessimismo, della peggior specie. L’ottimista, invece, sta in poltrona, mi guarda e mi
giudica, magari perché non la pensa proprio come me su un determinato
argomento. E non è che si limiti a scuotere la testa: mi scrive, mi insulta, mi
dice che mi occupo di cose poco rilevanti (ma quando tocco tasti dolenti non lo
vedi nemmeno di sfuggita) o mi dà dell’avvelenatore di pozzi.
Chiarisco una cosa: questo è
un blog di denuncia. Certo, ogni tanto piace anche a me scrivere di cose
positive, perché ci sono anche quelle. Ma se volete sorrisi e soli splendenti,
non è questa la pagina che dovete frequentare. Ma non perché non mi piacciano;
semplicemente perché non è questo il motivo per cui esiste questo spazio.
Ripeto: è una pagina di denuncia, e si denunciano le cose che non vanno, non
quelle che vanno.Potremmo fare una prova: d'ora in poi segnalatemi solo le cose positive, di quelle negative non ne parliamo più. Meglio?
Luca Craia