martedì 10 aprile 2018

INSEGNANTI CON DIPLOMA MAGISTRALE "DISABILITATI" DAL CONSIGLIO DI STATO: APPROVATA IN CONSIGLIO REGIONALE LA MOZIONE DI FRATELLI D'ITALIA


" ELENA LEONARDI: UN FORTE SEGNALE DA INVIARE AL MINISTERO AL FINE DI TUTELARE COLORO CHE STANNO INSEGNANDO

Comunicato integrale

Approvata la mozione regionale di Fratelli d'Italia sulla Sentenza del Consiglio di Stato n. 11/2017: un atto che illustrava il problema e cercava di sollecitare la Giunta Regionale a farsi carico, presso le sedi nazionali opportune, della tutela dei diplomati magistrali delle cosiddette "Graduatorie ad esaurimento".
Un atto doveroso – esordisce la Leonardi – che si rifaceva alla Sentenza del Consiglio di Stato, che ha definito la nota questione relativa alla legittimità o meno dell'inserimento in Graduatoria ad esaurimento dei diplomati magistrali - ante 2000/2001. Il risultato è quello di un “secco no” nei confronti dell'abilitazione all'insegnamento per i possessori del diploma magistrale che fino a poco tempo fa era, quest'ultimo, invece considerato un titolo a tutti gli effetti abilitante all'insegnamento.
Ricordo che questa sentenza – continua Leonardi - fu come una pioggia a ciel sereno, che ha messo in grave difficoltà insegnanti che hanno un contratto stipulato con l'Amministrazione Scolastica; i bambini vedono così il rischio dell'interruzione dell'insegnamento con le figure iniziali, fortunatamente siamo vicini alla fine dell'anno scolastico.
Leonardi ricorda inoltre come la legge n. 107 del 13 luglio 2015, riforma del sistema nazionale di istruzione, non ha risolto il problema del precariato bensì ha aggravato il problema allargando la condizione di precarietà a tutti quei docenti di ruolo succubi dell'algoritmo ministeriale e delle incoerenti assegnazioni delle cattedre su base nazionale.
La rappresentante del partito della Meloni ricorda che non vi sono nelle graduatorie insegnanti in numero utile per coprire i posti che si renderebbero disponibili a seguito del licenziamento di massa scaturente dalla predetta Sentenza. Per la Leonardi pertanto è pesante la ripercussione dal punto di vista delle forze lavoro attualmente impegnate nell'insegnamento: forte preoccupazione viene espressa sull’intera questione dalle rappresentanze sindacali.
Nella mozione si chiede alla Giunta Regionale di farsi promotrice presso il Governo Nazionale e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), di una azione politica forte affinché venga assunta una decisione riparatrice al contenzioso in atto, finalizzata alla garanzia della continuità didattico-educativa. Al contempo di assicurarsi che tale atto politico sia assunto urgentemente per poter dare garanzie alle famiglie e agli studenti delle scuole della regione e, nel contempo, ai lavoratori che rischiano il proprio posto di lavoro.

Approvata la mozione della consigliera Malaigia a sostegno dei docenti diplomati magistrali.

MALAIGIA “Soddisfatta per l'approvazione all'unanimità della mia mozione ma è necessaria una revisione della normativa vigente sulle GAE".

Comunicato integrale

È approdata oggi in Consiglio regionale, la mozione presentata dalla consigliera regionale della Lega Nord-Marche Marzia Malaigia sul caso dei docenti di scuola dell'infanzia e primaria con diploma magistrale conseguito entro l'anno 2001/2002 scoppiato dopo   la sentenza del Consiglio di Stato del dicembre 2017, per effetto della quale si sono visti negare l'accesso nella graduatoria ad esaurimento e riconoscere il titolo solo ai fini di procedure concorsuali o concorsi abilitanti riservati. “La sentenza ben conosciuta ed oserei dire famigerata, del Consiglio di Stato a cui si fa riferimento nella mozione- spiega la Malaigia- è vergognosa, va contro tutte le precedenti sentenze che in questi anni avevano dato ragione a decine di migliaia di docenti che adesso si vedono negare persino il diritto all’inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento (GAE), e che vengono retrocessi a docenti di serie C. Questa sentenza pone drammatici problemi, professionali ed umani, ai diplomati magistrali. Molti di loro hanno avuto nomine annuali dalle GAE ed in diversi sono già stati immessi in ruolo e ora, oltre alla perdita del posto di lavoro, rischiano di ritrovarsi improvvisamente reinseriti in seconda fascia o, secondo un’interpretazione ancora più penalizzante della sentenza, addirittura in terza fascia. Una sentenza ingiusta, spietata e intollerabile che gioca con la vita di decine di migliaia di lavoratori. Nel 2014 il Consiglio di Stato aveva riconosciuto il valore abilitante del titolo utile per inserirsi nella seconda fascia delle graduatorie di istituto – spiega ancora la consigliera della Lega Nord-Marche – ma con questo nuovo pronunciamento, si profila un licenziamento di massa, che non può non destare una grandissima preoccupazione sia a livello territoriale che in termini di tutela dei diritti degli insegnanti e dei diplomati magistrali. Il  MIUR ha assicurato che nessun insegnante coinvolto sarà allontanato dal proprio ruolo  prima della fine dell’anno scolastico in corso– continua la Malaigia - e questo ci da sicuramente un parziale sollievo ma con l'approvazione di questa mozione abbiamo dimostrato di volere uno sforzo in più , necessario per affrontare questa vicenda in maniera più attenta e capillare per una conclusione giusta e congrua; una soluzione che non penalizzi gli studenti e tuteli i docenti. “La mozione impegna nello specifico la Giunta ad attivarsi mediante ogni azione utile, nelle sedi istituzionali competenti, al fine di tutelare il più possibile le figure professionali coinvolte, e di scongiurare l’eventualità che un numero così alto di persone abbia una ripercussione come la perdita del posto di lavoro”. “Ci auguriamo – conclude la Consigliera Malaigia- che si realizzino al piu' presto soluzioni concrete anche perchè alla luce di questa sentenza, è prevedibile che i lavoratori, se non tutelati, possano presentare ulteriori ricorsi e di conseguenza si prefigurino effetti negativi sul diritto degli allievi alla continuità didattica".  “In altre regioni, vi è già stato un  consenso ampiamente condiviso da tutte le forze politiche presenti in consiglio regionale ed è stato un segnale importante approvare questa mozione anche nella nostra Regione; un atto di impegno fattivo nella ricerca di un'idonea procedura che non ponga in conflitto i docenti in possesso di laurea  e i diplomati magistrali” Naturalmente, vigileremo per verificare l'operato della Giunta regionale che dovrà far valere la richiesta di revisione della normativa vigente".


RILANCIO DEI BACINI SCIISTICI DELLA REGIONE MARCHE: APPROVATA UNA RISOLUZIONE-FOTOCOPIA DELLA MOZIONE DI FRATELLI D'ITALIA DEL LUGLIO 2017

ELENA LEONARDI: SI E' PERSO TEMPO E NON VEDO ANCORA I TAVOLI DI CONCERTAZIONE PER L'UTILIZZO DE FONDI EUROPEI.


Comunicato integrale
 
Molto critica la posizione del capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi sulla mozione approvata oggi in Aula avente ad oggetto "terremoto – sostegno per lo sviluppo turistico, economico e naturalistico dei bacini sciistici presenti nella Regione Marche, compresi anche quelli ubicati in parte nelle Regioni limitrofe". Una risoluzione- fotocopia già approvata il 23 ottobre 2017 e nella quale chiedevo alla Giunta Regionale di prevedere, all'atto della istruttoria del POR-FEASR con le risorse aggiuntive del sisma, lo stanziamento, tramite apposite misure, per il finanziamento di misure legate alla ricettività turistica dei comprensori sciistici delle aree terremotate. Ulteriori atti che chiedevo e sono stai approvati lo scorso ottobre, sono quelli del reperimento delle risorse ulteriori come quelle del Fondo di Sviluppo e Coesione per il recupero strutturale degli impianti sciistici in questione nonché le strade di servizio, ivi compresa la strada di collegamento Castelsantangelo sul Nera – Monte Prata.
Oggi ho evidenziato, afferma la rappresentante del partito della Meloni, numerose perplessità tecniche sull'applicazione di questa nuova risoluzione, pur votandola ovviamente a favore. Quello che chiedo ormai da quasi un anno e ancora non si è visto, è l'istituzione di un concreto Tavolo di concertazione con sindaci e gestori degli impianti oltre che le associazioni produttive locali al fine di una efficace istruttoria per aver e un quadro più completo possibile sulla situazione e definire le Misure concrete per gli atti da redigere nelle nuove Misure dei Fondi Europei.