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ELENA LEONARDI: UN FORTE SEGNALE DA INVIARE AL MINISTERO AL FINE DI TUTELARE
COLORO CHE STANNO INSEGNANDO
Comunicato integrale
Approvata
la mozione regionale di Fratelli d'Italia sulla Sentenza del Consiglio di Stato
n. 11/2017: un atto che illustrava il problema e cercava di sollecitare la
Giunta Regionale a farsi carico, presso le sedi nazionali opportune, della tutela
dei diplomati magistrali delle cosiddette "Graduatorie ad
esaurimento".
Un atto doveroso – esordisce la Leonardi – che si rifaceva
alla Sentenza del Consiglio di Stato, che ha definito la nota questione
relativa alla legittimità o meno dell'inserimento in Graduatoria ad esaurimento
dei diplomati magistrali - ante 2000/2001. Il risultato è quello di un “secco
no” nei confronti dell'abilitazione all'insegnamento per i possessori del
diploma magistrale che fino a poco tempo fa era, quest'ultimo, invece considerato
un titolo a tutti gli effetti abilitante all'insegnamento.
Ricordo
che questa sentenza – continua Leonardi - fu come una pioggia a ciel sereno,
che ha messo in grave difficoltà insegnanti che hanno un contratto stipulato
con l'Amministrazione Scolastica; i bambini vedono così il rischio
dell'interruzione dell'insegnamento con le figure iniziali, fortunatamente
siamo vicini alla fine dell'anno scolastico.
Leonardi
ricorda inoltre come la legge n. 107 del 13 luglio 2015, riforma del sistema
nazionale di istruzione, non ha risolto il problema del precariato bensì ha
aggravato il problema allargando la condizione di precarietà a tutti quei
docenti di ruolo succubi dell'algoritmo ministeriale e delle incoerenti
assegnazioni delle cattedre su base nazionale.
La
rappresentante del partito della Meloni ricorda che non vi sono nelle
graduatorie insegnanti in numero utile per coprire i posti che si renderebbero
disponibili a seguito del licenziamento di massa scaturente dalla predetta
Sentenza. Per la Leonardi pertanto è pesante la ripercussione dal punto di
vista delle forze lavoro attualmente impegnate nell'insegnamento: forte
preoccupazione viene espressa sull’intera questione dalle rappresentanze
sindacali.
Nella
mozione si chiede alla Giunta Regionale di farsi promotrice presso il Governo
Nazionale e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
(MIUR), di una azione politica forte affinché venga assunta una decisione
riparatrice al contenzioso in atto, finalizzata alla garanzia della continuità
didattico-educativa. Al contempo di assicurarsi che tale atto politico sia
assunto urgentemente per poter dare garanzie alle famiglie e agli studenti
delle scuole della regione e, nel contempo, ai lavoratori che rischiano il
proprio posto di lavoro.