Coi 200 chilogrammi di
hashish sequestrati ieri, che vanno ad aggiungersi ai trenta chili dello scorso
novembre e ai tanti altri quantitativi medio piccoli sequestrati recentemente,
i Carabinieri di Montegranaro hanno certamente inferto un duro colpo al sistema
di spaccio della droga nell’area di Montegranaro e zone limitrofe, una zona
che, evidentemente, sta diventando una sorta di centrale di smistamento per lo
spaccio di stupefacenti. Un lavoro capillare, certosino, che sta portando
risultati eccellenti, dei quali credo sia giusto dare merito alla squadra
comandata dal Maresciallo Giancarlo Di Risio, una squadra ormai collaudata
fatta di professionisti preparati.
Montegranaro non è più il
paese tranquillo che conoscevamo un tempo. Oggi gli episodi di criminalità si
susseguono quasi quotidianamente e, mentre i cittadini manifestano sempre più
forte il bisogno di sicurezza, le istituzioni hanno finora risposto minimizzando.
Il lavoro dei nostri Carabinieri va nella direzione opposta e scrive un
messaggio rassicurante per i cittadini, nonostante gli strumenti legislativi
siano molto spesso inadeguati se non inefficaci.
Capita spesso di vedere
protagonisti di atti criminali tornare a piede libero in brevissimo tempo e
questo rischia di inficiare il lavoro investigativo e di controllo delle Forze
dell’Ordine. Ciononostante, l’impegno è incessante e questo continuo colpire la
criminalità, come con l’azione di ieri, certamente la indebolisce e fornisce
dei vantaggi alla società civile. Ma questo impegno va sostenuto dai cittadini,
che devo essi stessi essere vigili e attenti e segnalare le situazioni anormali.
E anche interrogarsi sul perché la nostra piccola realtà, un tempo oasi di pace
e tranquillità, sia così degenerata e in così breve tempo.
Luca Craia