martedì 17 aprile 2018

Montegranaro - Santa Maria: finalmente la Provincia asfalta.

In attesa che arrivi la tanto sospirata macchina tappabuche, che sembra fare miracoli, affittata dal Comune di Montegranaro per mettere una toppa, anzi, parecchie sul disastrato manto stradale della rete viaria cittadina di competenza comunale, per le vie che, invece, spettano alla Provincia di Fermo si inizia a bitumare seriamente (o almeno ce lo auguriamo).
Sono previsti infatti per questa settimana due importanti lavori di asfaltatura a due strade fondamentali: via Elpidiense Nord e via Fermana Sud. SI comincerà con quest’ultima già giovedì mattina alle 8,00, nel tratto tra il Cimitero e la rotatoria dell’incrocio con via Boncore, per poi proseguire, venerdì, salendo verso il centro lungo via Elpidiense Nord, nel tratto tra la rotatoria di Santa Maria fino a quella della fontana.
Sono interventi molto attesi, in quanto le due strade sono messe davvero malissimo, e stupisce che, per esempio, non si prosegua nell’asfaltatura anche del tratto superiore di via Elpidiense Nord che, pure, messo tanto bene non è. Ma chissà, speriamo nel futuro. Per intanto occorre portare pazienza per gli inevitabili disagi che si dovranno subire in questi due giorni, pensando che finalmente avremo delle strade decenti o, almeno, si spera.

Luca Craia



Montegranaro non è sicura. Ma nemmeno i complimenti ai Carabinieri facciamo.



A Montegranaro gira droga, tanta. Lo dico da tempo, sono stato minacciato, addirittura di azioni legali da parte delle Istituzioni perché avrei infangato il nome del paese. Ma a Montegranaro gira droga e gli ultimi fatti lo dimostrano chiaramente. Questo non vuol dire necessariamente che i giovani montegranaresi siano consumatori di stupefacenti più che da altre parti, ma quello a cui stiamo assistendo dovrebbe metterci in allerta, alzare il livello di attenzione, preoccupare perché è evidente che Montegranaro è diventata un punto saldo del mercato della droga locale e non.
Invece vige il silenzio, l’effetto struzzo, il far finta che non succeda niente perché niente succeda. In realtà sappiamo benissimo che le cose accadono lo stesso e che, anzi, peggiorano se non si interviene. E fare affidamento soltanto sulla meritoria opera delle Forze dell’Ordine, oltretutto spesso inficiata da una legislazione a dir poco inadeguata, è insufficiente e pericoloso. Occorre uno sforzo corale della società cittadina per dire no al degrado e riappropriarsi dei valori peculiari della nostra comunità.
Invece c’è indifferenza e voglia di far finta di niente. Emblematico l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale che, dopo la brillante operazione condotta dagli uomini della stazione dei Carabinieri montegranarese, non ha speso nemmeno una parola per dare la giusta soddisfazione a chi vigila e tutela la nostra sicurezza con tanto impegno. Un segnale preoccupante.

Luca Craia

Legge sul fine vita: capire cos’è e come comportarsi. Un incontro organizzato da L’Abbraccio


È entrata in vigore il 31 gennaio scorso la nuova legge sul testamento biologico, una legge che regolamenta la materia riguardo il fine vita e fornisce diverse possibilità di scelta ai cittadini. È una legge importante ma che pochi conoscono, così come pochi sanno delle possibilità che il testo fornisce e come utilizzarle in maniera previdente.
L’Abbraccio, l’associazione che sostiene le famiglie e i pazienti che risiedono all’Hospice di Montegranaro, organizza, venerdì 20 aprile, presso l’Auditorium “Officina delle Arti” di Montegranaro, alle 20.45,  un incontro intitolato “Legge sul fine vita – conoscere le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento per compiere scelte consapevoli”,  una serata condotta da Eugenio Pucci, dirigente dell’Unità di Neurologia dell’Area Vasta 4, che vedrà una serie di interventi che partiranno con una lectio magistralis della dottoressa Arianna Cozzolino sul tema “Le cure palliative come garanti della legge 219/201 e disposizioni anticipate di trattamento”. A seguire un'altra lectio magistralis, stavolta curata dalla dottoressa Barbara Lissoni, dal titolo “Le emozioni in gioco, conoscenza e gestione”. In seguito, si potranno ascoltare quattro esperienze dirette da parte di operatori sanitari inerenti le DAT.
Un programma molto ricco, quello previsto per l’incontro, che si pone l’obiettivo di chiarire una materia che può sembrare complessa ma che è fondamentale qualora ci si trovasse nella condizione di affrontare situazioni complesse come quelle che richiedono un fine vita assistito. L’Abbraccio, con questa ennesima iniziativa, si conferma un patrimonio importante per la città e per il territorio, nella sua costante attività di informazione e sensibilizzazione che va a unirsi a quella quotidiana di volontariato presso i pazienti e le loro famiglie.

Luca Craia