Il secondo piano del Municipio come appariva nel 2013, molto prima del terremoto in questione. |
Contiene una falsità già nel
titolo, la determina nr. 61, con la quale si indicano i criteri sui quali si
dovrà indire la gara per affidare l’incarico di progettazione per il recupero
del Municipio di Montegranaro. La falsità, ovviamente consapevole, consiste
nella dicitura “danneggiato dal sisma” riferita al municipio montegranarese,
cosa che tutti sappiamo non vera. La Casa Comune è stata danneggiata dal sisma
del ’97 e da allora mai più riparata. Il piano primo è stato completamente
smantellato da anni per lavori di ristrutturazione mai eseguiti. Il tetto era
marcio e pieno di infiltrazioni da molto prima del terremoto del 2016. Quest’ultimo,
se ha fatto danni, li ha fatti proprio perché l’edificio era mal messo in
partenza, quindi le scosse relative all’ultimo terremoto hanno solo amplificato
danni e situazioni preesistenti.
Ciononostante, la Regione Marche
ha stanziato ben 2.470.000 Euro per ristrutturare il Palazzo Comunale, soldi
presi dalla ricostruzione, soldi che sarebbero dovuti andare a sanare i danni
veri del terremoto. Ma, senza nemmeno vergognarsene un po’, i nostri
amministratori hanno accettato di buon grado il gentile omaggio pervenuto dal “compagno”
Ceriscioli ed eccoci qua, comincia l’iter, proprio con quest’atto, la determina
61, che dà il la a tutta la procedura che si preannuncia lunga, tanto lunga che
è impensabile possiamo vedere i lavori partire prima della fine dell’attuale
consiliatura. Ma intanto si parte, poi ognuno farà i conti con la propria
coscienza.
Luca Craia