Ancora un colpo contro il
mercato degli stupefacenti inferto dagli uomini del Maresciallo Di Risio,
comandante della stazione dei Carabinieri di Montegranaro. Nella notte tra
sabato e domenica, infatti, è stato arrestato un trentaseienne di origine
marocchina che era in possesso nel suo appartamento di ben 150 grammi tra
hashish e cocaina, insieme a un’ingente somma di denaro contante. È l’ennesimo
intervento dei Carabinieri montegranaresi contro quella che sembra essere un’organizzazione
dedita allo spaccio, per la gran parte composta da uomini di origine magrebina
ma nella quale sono inseriti anche degli Italiani.
Che lo spaccio sia in mano ai
Magrabini è noto da tempo ma, con le recenti indagini degli uomini di Di Risio
sta emergendo un quadro a dir poco preoccupante: Montegranaro sembra un
supermercato della droga, un giro d’affari che sembra essere saldamente in mano
agli immigrati nordafricani.
Il problema della criminalità
straniera si fa sempre più evidente e non si può parlare di xenofobia o
razzismo di fronte a dati di fatto. Evidentemente, dopo la prima ondata di
immigrazione, fatta di uomini che venivano nella nostra zona per lavorare, ora
assistiamo a un radicale cambiamento nell’economia degli stranieri.
Probabilmente con la crisi è venuto a mancare il lavoro, molte famiglie di
gente per bene, mancando il modo di sostenersi onestamente, si sono spostate
altrove. Altri, invece, hanno trovato sistemi diversi per vivere, sistemi che
hanno innescato questa situazione.
Il problema è grave e non è
solo di criminalità, investe anche la questione dell’integrazione sociale. È difficile,
di fronte a questi fatti, pensare a una graduale assimilazione culturale anche perché
i più danneggiati da quanto accade sono proprio gli immigrati onesti. Ma il
danno alla nostra società è evidente e grave e bisogna intervenire a vari
livelli. Se i Carabinieri stanno facendo un ottimo lavoro nella repressione del
crimine, tocca a tutte le istituzioni lavorare sulla prevenzione e sull’educazione.
Soprattutto, però, è indispensabile prendere coscienza del fatto che il
problema c’è ed esiste, che non c’entra nulla il razzismo ma che bisogna
trovare delle soluzioni e occorre farlo fin da subito, con serietà e
obiettività.
Luca Craia