Non sembra presentare punti
di grande interesse, stasera, la seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro:
sono punti che riguardano più che altro degli aggiustamenti urbanistici ma che
potrebbero risultare delicati in quanto alcuni esponenti di maggioranza
potrebbero essere costretti a non presenziare alla votazione per via di
possibili incompatibilità. A questo va aggiunta l’assenza del gruppo Viviamo
Montegranaro, assenza annunciata ieri con un comunicato stampa (leggi ilcomunicato),
che potrebbe avere conseguenze sul numero legale.
Viviamo Montegranaro ha mosso
accuse pesanti circa i criteri di redazione dei punti all’ordine del giorno e
alla sostanziale chiusura verso qualsiasi proposta da parte dell’opposizione,
in barba alla tanto sbandierata, ma mai comprovata, partecipazione. Nel caso
specifico, il Presidente del Consiglio era stato avvisato dell’assenza dell’ex
sindaco Gismondi e, vista la corposa presenza di punti inerenti l’urbanistica,
di cui l’esponente di minoranza è particolarmente competente, si era richiesto
di posticipare la seduta. La risposta negativa ha causato l’Aventino del gruppo
di opposizione annunciato per questa sera.
Si difende dall’accusa il
Presidente Antonelli, il quale afferma di non capire l’atteggiamento di Viviamo
Montegranaro. “Ho ricevuto richiesta di rinvio dal
consigliere Gismondi a cui ho motivato l'impossibilità di differire il
Consiglio” spiega Antonelli, “e con reciproca soddisfazione ci siamo salutati.
Quindi, nel rispetto della posizione del Gruppo Viviamo Montegranaro, non
comprendo tale ripensamento”.
Antonelli afferma che ci sono
“tempistiche perentorie” per questa convocazione e che, quindi, posticiparla
avrebbe comportato dei problemi. Ma da Viviamo Montegranaro si è ormai decisa la
protesta, evidentemente non conseguente al solo ultimo diniego ma a una serie
di richieste non accolte, a testimoniare un dialogo sempre più teso tra le
forze in campo.
Gli altri gruppi dovrebbero
stare regolarmente in aula, stasera, ma sicuramente questa seduta del Consiglio
che, sulla carta, sembrava una passeggiata, probabilmente una passeggiata non
sarà.
Luca Craia