È stato ultimato da tempo il
restauro del Crocifisso delle Anime Sante, la scultura lignea che era
conservata nell’omonima cappella dei Cimitero di Montegranaro, ed è venuto il momento di riportarlo a casa. Il progetto di
restauro, che ho seguito in qualità di responsabile per Arkeo, è partito anni
fa e doveva essere curato dal Comune stesso ma, a causa del commissariamento
del 2013, si arenò. Grazie al generoso intervento dell’imprenditore
montegranarese Giuseppe Raparo, già due anni fa decidemmo di riprenderlo in
mano e proporlo al Comune, stavolta senza impegni economici per l’Ente. Dopo un
iter burocratico piuttosto complesso, il restauro è stato completato e l’opera
sarà finalmente riposta nella cappellina del cimitero il prossimo 10 giugno.
Il restauro, come saprete se ne
avete seguito gli sviluppi su questo blog, ha rivelato numerose sorprese tanto
che, con Marco Salusti, il restauratore che lo ha curato, ci siamo trovati
stupiti di fronte al lavoro completato, avendo davanti un’opera d’arte
completamente diversa da quella di partenza e totalmente distante da quello che
ci aspettavamo. Il Crocifisso è una scultura unica nel suo genere, con delle
articolazioni meccaniche che ne fanno un pezzo senza uguali. Ignoravamo l’esistenza
di questi meccanismi, quando lo abbiamo tolto dalla parete della cappella per
portarlo in laboratorio ma, ogni giorno che passava, Marco mi chiamava per aggiornarmi
di novità che avevano dell’incredibile e che vi racconteremo nel corso della
presentazione dell’opera, sempre il 10 giugno prossimo, alle ore 17,00 presso l’Oratorio
San Giovanni Battista di Montegranaro.
A seguire andremo al Cimitero
per la scopertura della statua e la cerimonia religiosa di riposizione,
celebrata da don Sandro Salvucci. Ovviamente saranno presenti i rappresentanti
del Comune di Montegranaro, primo fra tutti l’Assessore Giacomo Beverati che ha
sostenuto l’intervento e ci ha aiutati nel superamento dei tanti ostacoli burocratici
che abbiamo incontrato. Personalmente sono estremamente sodisfatto di questo
ennesimo intervento di recupero del patrimonio storico e culturale di Montegranaro
condotto dalla mia associazione, Arkeo. Dopo aver dato nuova luce agli
affreschi di Sant’Ugo grazie al nuovo impianto di illuminazione, dopo il
restauro del Crocifisso di Sant’Ugo, dopo la delusione per il fallimento del
recupero della Vesperbild che, purtroppo, nonostante il lavoro di restauro, ha
continuato a degenerare, dopo il bel recupero del Sacello Lauretano, ora possiamo
rimettere al suo posto un altro importante tassello della nostra storia e della
nostra cultura, grazie alla generosità, non smetterò mai di ricordarlo, di
Giuseppe Raparo.
Ma non ci fermiamo qui:
abbiamo un altro importantissimo progetto di restauro in campo, per il quale
stiamo ancora reperendo i fondi, e del quale renderemo noto ogni dettaglio nel
momento in cui saremo pronti per realizzarlo, speriamo entro breve. Per questo
invitiamo i Montegranaresi e non a sostenerci, anche tramite le offerte che
riceviamo durante le aperture di Sant’Ugo, che vengono interamente utilizzate
per queste iniziative. Ovviamente altri imprenditori, generosi come Raparo, che
vogliano aiutarci sono sempre più che benvenuti.
Luca Craia