lunedì 14 maggio 2018

Crolla il tetto dell’Itis di Fermo. Ma la scuola era agibile?

Se il tetto dell’Itis Montani di Fermo fosse caduto un’ora più tardi, ora avremmo di che piangere. Se il tetto dell’Itis Montani di Fermo fosse caduto un’ora più tardi, ora ci sarebbe qualcuno che avrebbe seri problemi con la propria coscienza e, probabilmente, con la magistratura. Fortunatamente la tragedia non c’è stata, per pura fortuna, non certo per la perizia delle Istituzioni o per la diligenza del buon padre di famiglia che dovrebbero mettere nel loro operato. Una scuola dovrebbe essere un luogo sicuro, il più sicuro di tutti. Le scuole di Fermo, dipendenti dalla Provincia, sono o, meglio, dovrebbero essere state controllate dopo il recente terremoto. Se si è data l’autorizzazione a farci lezione dentro, si presume che qualcuno abbia verificato che non ci fossero rischi, o così dovrebbe essere. Allora come sia possibile che un tetto caschi di botto dentro un’aula che, solo perché era ancora presto, non era piena di ragazzi, diventa un bel mistero.
Quello che sappiamo per certo è che a Fermo nessuno sa quale sia l’indice di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, fatta eccezione per il Liceo Scientifico per la quale l’indice è al di sotto del minimo previsto dalla legge. Sappiamo anche che, nel 2016, la Provincia di Fermo ha speso 396.000 Euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole e ulteriori 571.000 Euro per interventi di somma urgenza dovuti al terremoto. Nel 2017, invece, sempre per interventi di manutenzione, sono stati spesi 260.000 Euro. Evidentemente si è speso poco o si è speso male. Sappiamo anche che sono stati finanziati lavori per il miglioramento sismico presso l’Itis per 2.480.000 Euro ma, al momento, i lavori non sono ancora partiti. E gli studenti rischiano di trovarsi il tetto della scuola sulla testa. Nel qual caso, chi andrebbe in galera?

Luca Craia

26 Maggio Arezzo Wave Marche porta la musica indipendente a Visso


Comunicato integrale

Come molti di voi sapranno già, Arezzo Wave è il più longevo e grande concorso nazionale per band emergenti, è aperto a qualsiasi genere musicale ed è gratuito in ogni fase delle selezioni.
Le selezioni delle band si svolgono in ogni regione italiana ed eleggono un vincitore che poi suonerà sul palco dell’Arezzo Wave Love Festival; Hanno partecipato negli anni ad Arezzo Wave quelli che ora sono gli Afterhours, Marlene Kuntz, Negrita, Almamegretta, Quintorigo, Agricantus, Reggae National Ticket.. e moltissimi altri.
Arezzo Wave Marche è totalmente no-profit e quello che ci spinge ad organizzarlo è un incondizionato amore per la musica indipendente. Da anni fotografiamo la scena musicale regionale nelle sue più svariate sfaccettature e mettiamo a disposizione un palco per chi vuole esprimersi e mettersi in gioco con la propria creatività, perché riteniamo che, più che la classifica, sia importante la possibilità di spaziare tra linguaggi musicali autentici, spesso distanti dalle mode del momento.
Nelle passate edizioni Arezzo Wave Marche ė sempre partito dal Mamamia di Senigallia per poi toccare locali e club di tutta la regione, ma quest’anno abbiamo deciso di cambiare!
Il 26 maggio, per la finale del concorso, vi aspettiamo a Visso!
Perché questo cambiamento? Perché a Visso la vita continua, anche se l'area è stata duramente colpita dal terremoto e la ricostruzione di abitazioni ed attività è lenta e difficile, e perché la comunità resiste, nonostante le avversità.
Arezzo Wave ha deciso di iniziare in questi luoghi splendidi, un tempo mete di turismo e piacevoli scampagnate, per far battere il cuore di chi ama la musica indipendente all’unisono con quello della gente che resiste ai piedi delle montagne.
Vi aspettiamo a Visso quindi, per passare dalle parole ai fatti e per unire il battito dell’arte della musica a quello della solidarietà per chi affronta a testa alta tutte le difficoltà post-sisma.
Ci aiutano in questa iniziativa la Pro Loco di Visso e Vissosteniamo:
La Proloco ha come obiettivo la tutela e la promozione dell'arte, della storia e della cultura della cittadina e, dopo il terremoto, si sta impegnando nella ricostruzione di un'identità cittadina snaturata da quasi due anni di "deportazione" e per far ripartire le attività artigianali e commerciali, spesso depositarie di vere eccellenze gastronomiche - come il pecorino di pecora sopravissana, il ciauscolo e il tartufo nero -.
Vissosteniamo è un progetto che ha l’obiettivo di ri-promuovere il territorio del comune di Visso e di tutto l’Alto Nera dopo il sisma del 2016 e per questo organizza feste ed eventi di varia natura, tesi ad incentivare lo sviluppo economico e culturale del territorio. Vissosteniamo
infatti aiuta le attività commerciali che cercano faticosamente di tornare alla normalità
attraverso la valorizzazione di prodotti e tradizioni locali e la conoscenza dell’ambiente montano dei Sibillini.

La giuria del concorso è composta da:
Ugo Nooz Torresi - responsabile regionale di Arezzo Wave
Gilberto Mancini - Storico Direttore Artistico del Mamamia di Senigallia
Marcello Marzocchi - Giornalista
Claudio Graziani - Giornalista e musicista
Sara Nocciolini - Radiowave, Arezzo Wave Network
Emanuele Barletta - Giornalista
Hanno inoltre collaborato alla selezione dai demo:
Dante Delli - Musicista della band Masstang vincitrice di Arezzo Wave Marche 2017
Simone Paglialunga - Direttore Artistico del festival Visioni Vibranti
Le bands Marchigiane che il 26 maggio saliranno sul palco di Arezzo Wave Marche 2018 dalle ore 16.00  sono:
Lightpole da Comunanza
Jordy Brown da  Corridonia
Fitzcarraldo da  Fermo
Vago Bartowsky da Porto Potenza Picena
Hiroshi. da Fermo
I Brema da Camporotondo di fiastrone
Sidechain da Ascoli Piceno
Terenzio Tacchini da Fano
Los Talker da Montegranaro
Superpusher da Fabriano
Nu.Ira da Porto Sant' Elpidio
Le Mani Sporche da  Macerata
Varenne da Fermo
Lagoona da  Fabriano
Feedback In July da Recanati   
Chien Bizarre da Macerata
Durante i cambi palco e post concerti la musica sarà a cura della dj Geordie Echo.
Alle ore 22.00 Anteprima Live post concorso LEDA.
Un nuovo progetto nato dall’incontro della cantautrice Serena Abrami e tre musicisti:
Enrico Vitali alla chitarra, Fabrizio Baioni alla batteria e Mirko Fermani al basso.  Per la prima volta dal vivo insieme.
Dalle 16:00 alle 23:00 - 26 Maggio  2018 - Giardini del lago - Visso (MC)
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