Comunicato
integrale
Il Commissariamento Provinciale Lega Nord di Fermo vuole
intervenire sulla vicenda del crollo del tetto dell’aula dell’Istituto
Professionale Montani di Fermo, senza fare nessun tipo di sciacallaggio
politico sulla vicenda, bensì apportando un contributo positivo alla vicenda.
Sentiamo il dovere di farlo, anche in riferimento
all’interrogazione presentata al Presidente della Provincia di Fermo dal nostro
Consigliere Provinciale Giorgio Famiglini, che voglio ringraziare, in data
07.12.2017, in merito agli indici di vulnerabilità sismica, alle agibilità e
agli interventi da fare nelle scuole della stessa provincia di Fermo.
Alla data del 28.12.2017 con prot. n. 422179 ci è stata fornita
una risposta in merito, con allegata tabella che dichiarava una accertata
agibilità post sisma sulle aule del Triennio dell’ITIS Montani, proprio quelle
oggetto del crollo. Per chiarezza alleghiamo la tabella, che tra l’altro ci
dice che dello stabile in questione non ci sono ne collaudo statico e ne
agibilità igienico sanitaria.
A questo punto la riflessione nasce spontanea: crolla il tetto di
una scuola e solo per una casualità non si è trattato di una strage. La
giustificazione dell'Ente proprietario della scuola (provincia) è che si è
trattato di un fatto imprevedibile. Noi riteniamo invece che è la sommatoria di
una lunga serie di leggerezze ed inefficienze che da sempre ha contraddistinto
la provincia di Fermo. Che le scuole di Fermo siano tutte a grave rischio lo
dice il piano triennale OO.PP. 2017-2019 della Provincia che ha previsto di
spendere nello schema di programma triennale qualcosa come 33.773.672 euro, di
cui 4.128.000 euro per l'adeguamento
sismico del triennio del Montani (quello che è crollato).
Secondo quanto dichiarato dalla Presidente della Provincia di
Fermo, sono stati richiesti lavori di consolidamento subito dopo il sisma e se
la cifra di oltre 4 milioni di euro non è una cifra buttata lì giusto per
scrivere, appare evidente che quella scuola, ed anche il convitto che vede
impegnata una cifra simile, rappresentano un potenziale rischio di cui vorremo
volentieri fare a meno.
Tutte le scuole della provincia risultano alla data del 28/12/2017
sprovviste di indice di sicurezza sismica ad eccezione del liceo scientifico il
cui valore più alto è 0,438, di molto inferiore al 1 richiesto.
La politica dell'arrembaggio dell'amministrazione provinciale è
anche nei numeri, dove si è passati dallo schema di programma triennale 2016-2018
approvato con delibera n.18 del 18/10/2016 con una spesa programmata per tutte
le scuole di poco più di 2 milioni di euro, alla cifra citata sopra di quasi 34
milioni di euro. Con due milioni di Euro previsti negli anni passati l'Amministrazione
Provinciale non riusciva a garantire nemmeno la manutenzione ordinaria delle
scuole, figuriamoci un tetto.
L’interrogazione consiliare della Lega è scaturita dal fatto che
da molto tempo genitori e studenti
lamentavano le infiltrazioni nella palestra e in altre stanze dell'ITET,
sino a quando una raccolta di firme degli studenti e l'intervento deciso di
qualche genitore ha fatto si che si trovassero i soldi per impermeabilizzare il
tetto della palestra, che ora si spera non cada per infiltrazioni di acqua.
Quindi ancora una volta si parla di infiltrazioni di acqua, una vicenda del
tutto simile a quella che ha portato al crollo del Montani.
Dopo i fatti dell'I.T.E.T. e dopo il crollo dell'I.T.I.S. la
giunta provinciale dovrebbe riflettere in modo approfondito e cercare di dare
una risposta seria alle famiglie fermane che quotidianamente si fidano dei
propri amministratori mandando i propri figli nelle scuole provinciali.
Se dopo questa lunga riflessione i nostri amministratori
provinciali realizzassero di non essere all'altezza della situazione, non
rimarrebbe altro che ritornare a scuola per imparare a scrivere le proprie
dimissioni, poche righe per evitare tanti danni.
Infine, prima di essere additati di sciacallaggio come spesso fa
il segretario provinciale PD, facciamo una proposta concreta alla Giunta
Provinciale:
mandiamo gli studenti dell’I.T.I.S. a fare
lezione nella nuovissima sede della provincia di fermo e trasferiamo tutti gli
uffici provinciali nelle stanze del triennio dell’ I.T.I.S., magari nelle aule adiacenti
a quelle crollate.
IL COMMISSARIO PROVINCIALE
Mauro Lucentini