giovedì 17 maggio 2018

Gastone Gismondi è ancora Sindaco. Almeno su Wikipedia internazionale.



Se cercate Montegranaro sulla famosa Wikipedia, l’enciclopedia libera online di cui tutti facciamo largo uso, troverete tutte le informazioni sul paese, anche quelle inerenti l’amministrazione comunale. Nella versione italiana del sito le informazioni sono aggiornate e risulta che il Sindaco sia quello attuale, ossia Ediana Mancini. Ma, se cercate Montegranaro, per esempio, dagli Stati Uniti d’America, il browser vi farà la ricerca sul sito internazionale di Wikipedia. E qui troverete una sorpresa: per tutto il mondo, il Sindaco di Montegranaro è ancora Gastone Gismondi. È tutto fermo a cinque anni fa, non c’è stato il Commissario, non c’è stato il tradimento dei congiurati di Basso, non c’è stata la vittoria della Lista Stranamore. Ediana Mancini ed Endrio Ubaldi non esistono.
Tocca però svegliarsi da questo sogno invero non dispiacevole, e rendersi conto che si tratta semplicemente di una negligenza: nessuno ha mai aggiornato le informazioni internazionali. Mentre per il sito italiano ci si è presi cura di effettuare la modifica, su quello internazionale no. Che ci frega di quello internazionale, direte voi. E io vi rispondo che, invece, ce ne dovrebbe fregare, visto che siamo in una terra potenzialmente turistica, visto che siamo un paese con vocazione industriale e ambizioni internazionali, visto che ci sono tanti Italiani all’estero che, magari, possono avere piacere di avere informazioni su questo paesino.
La cosa più tragica, però, è che non solo non si è provveduto ad aggiornare il nome del Sindaco, mantenendo Gismondi primo cittadino per quasi un altro quinquennio, ma non ci si è presi la briga nemmeno di carica un’informazione che sia una: la pagina di Montegranaro, su Wikipedia internazionale, è una pagina bianca. Probabilmente bianca come il progetto di promozione del territorio che ha qualcuno.

Luca Craia

AGGIORNAMENTO:
dopo l'uscita dell'articolo, qualcuno a solertemente provveduto ad aggiornare Wikipedia che ora riporta il nome del sindaco corretto. Vedi che L'Ape Ronza a qualcosa serve? Peccato che non la legge nessuno, tanto meno quelli dell'Amministrazione Comunale di Montegranaro che ci hanno messo solo poche ore, da quando è uscito l'articolo, per fare quello che non era stato fatto in quattro anni.

AGRICOLTURA BIOLOGICA: DA FRATELLI D'ITALIA UN'INTERROGAZIONE REGIONALE.


ELENA LEONARDI: L'ASSESSORE RELAZIONI IN AULA SULLA SITUAZIONE DEI RITARDI NEI CONTRIBUTI PER IL SETTORE DEL BIOLOGICO
 


Comunicato integrale

Sulla situazione delle mancate erogazioni pubbliche al settore dell'agricoltura e degli allevamenti biologici interviene il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi. Tramite un atto ispettivo si ricorda che l'intero comparto dell'agricoltura biologica sta subendo pesanti ripercussioni in merito ai contributi compensativi relativi alle annualità 2016-2017. In tutto il territorio regionale “mondo agricolo biologico, tecnici, operatori e cooperative del settore denunciano gravi ritardi sui pagamenti delle misure agroambientali. si tratta di milioni di euro di contributi che la Regione doveva erogare entro il 2017 e che ad oggi non si sa quando saranno pagati”, questo è quanto "denunciato" pubblicamente dagli addetti del biologico e – afferma la Leonardi - la Regione Marche già nei mesi di gennaio e febbraio 2018, a più riprese, proclamava lo sblocco dei pagamenti in oggetto, e, comunicava contemporaneamente che, restavano "da pagare, entro il 20 febbraio, le 1.500 domande per il biologico".
Siamo ormai ad oltre metà di maggio ma nulla si vede all'orizzonte – dichiara Leonardi - tanto che l'assessore competente ha annunciato un nuovo incontro a Roma in sede Agea. La rappresentante del partito della Meloni nella sua interrogazione chiede pertanto di rendere pubbliche le motivazioni che stanno portando a questo pesante disservizio nei confronti delle aziende agricole del biologico; al contempo chiede se del nuovo incontro in sede Agea, preannunciato dal competente assessorato regionale, sia scaturita una reale garanzia nel rispetto del cronoprogramma dei pagamenti delle misure del vigente PSR, nello specifico del settore biologico o se sia stata formulata una nuova tempistica di erogazione dei contributi.
La capogruppo Leonardi conclude con una nota di evidente inevitabile ironia: la Regione promulga leggi su questo tema, l'ultima appena dieci giorni fa, asserendo di sostenere il settore - anche per il cibo delle mense di scuole e ospedali - e poi, rovescio della medaglia, la realtà è che molte aziende del biologico si trovano in pesante e crescente difficoltà nel poter continuare la loro attività.

Che fine ha fatto la "Bandiera Lilla"? Marzia Malaigia torna sul turismo per disabili


Comunicato integrale

"Il progetto 'Bandiera Lilla' - spiega il consigliere della Lega Nord - Marche Marzia Malaigia - è nato nel 2012 con l'obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, premiando e supportando quei Comuni che, con lungimiranza, prestano una particolare attenzione a questo target turistico. L'iniziativa è stata accolta con grande interesse da diverse Regioni italiane, che hanno visto in esso uno strumento in grado di coniugare il sostegno e la promozione sociale con il marketing turistico, operando sia in funzione sociale sia di rilancio dell'economia. L’obiettivo dell’accessibilità - prosegue la Malaigia - richiede il concorso di più elementi relativi alle strutture, ai trasporti, alla disponibilità di servizi socio-assistenziali e sanitari, all’assenza di barriere architettoniche, fisiche e culturali. Iniziative come ‘Bandiera Lilla’ consentono “sia il riconoscimento delle offerte più attente ed accessibili, sia un processo di miglioramento delle strutture e dei servizi".
E' sullo stato di attuazione di questa iniziativa che è diretta l'interrogazione presentata dal consigliere  Malaigia, per conoscere quanto  il  Presidente della Regione Marche e la Giunta abbiano messo in atto sino ad ora,  al fine di adempiere all'impegno preso con l'approvazione all'unanimità della mozione del novembre scorso, proprio sulla adesione  ufficiale al progetto "bandiera Lilla".
Nell'atto ispettivo si chiede conto di quanti Comuni abbiano presentato  domanda per l'assegnazione di tale riconoscimento e se è stata avviata un'indagine relativa alla diffusione delle informazioni sull'accessibilità rivolte alle strutture, affinché si possano realizzare gli interventi richiesti per promuovere percorsi al fine di dare un sostegno al "turismo disabile".
"Se fino ad ora non fosse stata assegnata alcuna Bandiera Lilla o peggio ancora se nessuna delle Amministrazioni comunali della nostra Regione avesse ancora presentato domanda per l'assegnazione – conclude la Malaigia -  ci si dovrebbe domandare se come Regione si è fatto di tutto affinché venisse divulgato ed adeguatamente promosso tale "protocollo sociale e turistico" e  se non sia il caso di correggere il tiro in quello che è l'impegno che dovrebbe essere profuso in tal senso dall'istituzione regionale.

Marzia Malaigia