Un ottimo fine settimana per Montegranaro che,
finalmente, vede il centro pieno di gente. Non sono molte le occasioni per vedere
il paese così vivo ma questi due giorni hanno dimostrato che si può fare del
centro di Montegranaro non soltanto un luogo di incontro per la comunità
cittadina ma anche un richiamo appetibile per visitatori da fuori che, tra
sabato e domenica, sono stati davvero tanti. Come abbiamo già detto, per La
Notte dei Musei a Sant’Ugo abbiamo fatto il pieno come non capitava da tempo,
da prima del maledetto terremoto del 2016 che, tra i tanti dolorosi danni, ha
anche fermato completamente o quasi il processo di promozione turistica che
Arkeo stava portando avanti con successo. Ora sembra che ci sia un’inversione
di tendenza in positivo e, sia sabato notte che domenica pomeriggio, Arkeo ha
accolto decine di persone venute appositamente per ammirare lo splendore del
luogo più prezioso di Montegranaro.
Nel frattempo la due giorni di giochi ed esperienze
per bambini voluta dall’associazione Indaco ha funzionato, con un sabato non
male anche se non affollatissimo e una domenica scoppiettante. C’era gente in
viale Gramsci e c’era gente anche in piazza Mazzini, famiglie con bambini,
tante persone venute da fuori e parecchi Montegranaresi finalmente tornati a
impossessarsi dei propri spazi comuni.
Tutto questo è importantissimo per vari motivi: il
primo, lampante, è la dimostrazione che a Montegranaro si può innescare o,
meglio, far ritornare a vivere un’economia basata sull’accoglienza e sul
servizio, come locali, bar, piccoli esercizi commerciali che possono usufruire
di un flusso di visitatori che, se opportunamente stimolato e custodito, ci può
essere anche in maniera costante. Certamente non si può pensare di farne l’economia
principale, ma altrettanto certamente questo può creare lavoro e innescare un
processo virtuoso anche in funzione della rivalutazione del centro storico.
Altro aspetto positivo è il ritorno dei
Montegranaresi nei propri spazi del centro: il miglior rimedio al degrado
sociale a cui purtroppo assistiamo da qualche tempo è il riappropriarsi degli
spazi comuni. La piazza, le vie del centro, gli slarghi e i giardini si puliscono
dalla sporcizia sociale quando la città li vive, quando i cittadini li
frequentano e ne fanno il loro luogo di incontro comunitario. È importante che
questo avvenga costantemente, ogni fine settimana.
Il centro storico, in tutto questo, può avere grandi
vantaggi. Peccato che, anche questo fine settimana, nonostante le dichiarazioni
di intento che parlavano di eventi sparsi lungo tutto il paese antico, in
realtà abbiamo assistito al consueto concentramento di iniziative in piazza e,
soprattutto, in viale Gramsci, lasciando le vie immediatamente prospicienti
totalmente fuori dai giochi. È un peccato perché gli spazi ci sono e
utilizzarli per idee costruttive e positive come questa porterebbe grandi benefici
al centro e a tutto il paese. Manca la consapevolezza di cosa sia il centro
storico, si ha la netta impressione che, chi amministra, confonda il centro
storico con il centro in generale. Sono due cose diverse, connesse ma diverse
e, se non passa questo concetto, sarà veramente difficile fare qualcosa di
concreto.
Luca Craia