Comunicato integrale
“Non si puo' assistere inermi a questa mattanza, la
Regione intervenga per mettere in sicurezza l’area in cui insiste l 'impianto idroelettrico
Enel di Sant’Elena “. A
dichiararlo il consigliere regionale Lega-Nord Marche Marzia Malaigia che
questa mattina ha presentato
un’interrogazione a proposito di quanto sta accadendo nel canale di proprietà
dell' Enel, dove sono stati recuperati diversi caprioli, cani da caccia ed altre carcasse di animali.
“In questo canale – continua la Malaigia- potrebbero caderci anche i ciclisti o
podisti che percorrono spesso quella zona o addirittura i bambini”. “Dopo una segnalazione di una guardia zoofila
volontaria- spiega la Malaigia – sono venuta a conoscenza che già da piu' di un
anno carabinieri forestali, polizia provinciale, vigili del Fuoco e
personale del cras enpa di Genga intervengono continuamente in questo canale
per cercare di salvare qualche animale intrappolato o per rimuove la carcassa
di qualcuno che non è riuscito a salvarsi. Il problema è
gravissimo e richiede una soluzione immediata. Occorre delimitare l’intera
sponda del canale che presenta argini ripidi in cemento, in cui la rete
di recinzione è inadatta a proteggere le sponde per tutta la lunghezza, essendo
essa malridotta o abbassata”.
Nell'atto ispettivo, la Malaigia sottolinea inoltre,
che i
caprioli sono considerati patrimonio indisponibile dello Stato
ai sensi della legge 157/1992, e che, in quanto tali, la legge prevede la loro
tutela e conservazione.
“È evidente che sia necessario intervenire rapidamente
e se non è possibile installare recinzioni – chiude la Malaigia – si provveda
almeno a realizzare per questi manufatti artificiali dei rompi tratta o
salvavita, in modo da permettere a chiunque resti intrappolato, persone o
animali, di risalire senza difficoltà ed evitare ulteriori episodi drammatici. La Regione Marche
intervenga, prima che accada una disgrazia.
Marzia
Malaigia