È molto carino Facebook a riproporci le cose accadute
oggi negli anni passati. È molto carino e, a volte, implacabile. Così oggi mi è
apparso un articolo de Il Resto del Carlino del 29 maggio del 2010 in cui si
parlava dei primi interventi pubblici dell’associazione Città Vecchia. L’avevo
appena fondata e ne ero Presidente e, in questa veste, cominciavo a prendere i
primi contatti con le forze politiche per trovare soluzioni per il centro
storico di Montegranaro. Tra questi primi contatti ci fu quello con Liberi per
Montegranaro, formazione politica che fa riferimento all’avvocato Endrio
Ubaldi, allora consigliere comunale di opposizione e oggi vicesindaco del
Comune di Montegranaro.
Ubaldi, in questo articolo, recita: “il nostro gruppo
consiliare, nell’ambito del Piano delle Opere Pubbliche triennale, ha proposto
di destinare la somma di complessivi 500.000 euro per la parte storica”. E poi
articolava come investire questa cifra e in quali tempi. “Per il 2010” cominciava
Ubaldi “la somma prevista sarebbe di 100.000 euro da destinarsi al rispetto
delle ordinanze più urgenti”. E proseguiva così: “per il 2011 e 2012 dovrebbero
essere previsti altri 100.000 euro per poter intervenire in altre situazioni di
somma urgenza, mentre la somma di 300.000 euro dovrebbe essere utilizzata per
il completamento dei lavori del Palazzo Comunale”. Infine, la conclusione,
interessantissima: “siccome troppo spesso si sente ripetere che non ci sono i
soldi, ebbene, senza alcun timore di essere smentiti, affermiamo
tranquillamente che è solo questione di scelte e di sensibilità verso alcune
problematiche, anziché altre”.
Aveva le idee chiare, Ubaldi, nel 2010. Il programma,
per quanto piuttosto superficiale, andava comunque a toccare alcuni dei temi fondamentali
per il recupero del centro storico. Solo che, una volta diventato vicesindaco e
assessore al bilancio, questa somma, a bilancio, appunto, non ce l’ha mai
messa. È vero che c’è il progetto di recupero del Municipio, tra l’atro in
forte ritardo e che probabilmente non vedrà la luce prima delle elezioni, e tra
l’altro finanziato dalla Regione coi soldi dei terremotati, ma per il centro
storico questa Amministrazione, da lui guidata, non ha stanziato un centesimo
eccezion fatta per i 10.000 euro magnanimamente elargiti all’assessorato
competente, unica somma in quattro anni e passa, utilizzati per un progetto che
sta andando davvero al rilento e che difficilmente potrà produrre qualche risultato
in tempi brevi.
Curioso, quindi, come cambino le priorità a seconda
della poltrona su cui ci si siede. Complimenti per la coerenza.
Luca Craia