venerdì 8 giugno 2018

Deltaplano: intempestiva denuncia del WWF. Fino a oggi dov’erano?

Che l’idea del deltaplano di Castelluccio non mi sia mai piaciuta è cosa nota. Ho avuto già modo di esprimere il mio pensiero negativo sul progetto, tra l’altro prendendomi la solita e immancabile dose di insulti, e non voglio tornare sull’argomento. Però ritengo l’azione recente del WWF fuori tempo e potenzialmente più dannosa del deltaplano stesso. Se il WWF fosse intervenuto prima che iniziassero i lavori, e il progetto era noto, più o meno o, quanto meno, era chiaro dove si volesse andare a parare, la cosa avrebbe avuto un altro senso. Ora il rischio è che, paradossalmente, il WWF abbia ragione e, di conseguenza, si blocchino i lavori. Questo creerebbe all’ambiente una ferita ben più grave della stessa costruzione che si sta erigendo, lasciando la solita incompiuta per mesi, forse anni, in attesa che le decisioni vengano prese e siano definitive. Nel frattempo il commercio castellucciano non avrebbe né il deltaplano né altre soluzioni. Obiettivo mancato di netto, mi pare.

Luca Craia

giovedì 7 giugno 2018

La Bachetti era attendibile. Massimo Rossi a processo.


Era stata insultata e minacciata, Pisana Bachetti, la testimone chiave dell’omicidio di Emmanuel Chidi, il nigeriano ucciso ormai due anni fa a Fermo da Amedeo Mancini durante una rissa scatenata da motivi razziali. Gli insulti pesanti e addirittura le minacce di morte erano stati pubblicati su Facebook e derivavano dalla presunzione, peraltro mai suffragata da prove concrete, che la signora fermana fosse un teste inattendibile, cosa poi risultata totalmente infondata. Ciononostante si è proseguito a gettare fango sulla poveretta, rendendo la sua vita un inferno fino a oggi.
La testimonianza di Pisana Bachetti fu fondamentale per capire come si svolsero i fatti a Fermo quell’estate di due anni fa, soprattutto dimostrando che la versione fornita dalla vittima, ossia che il marito era stato massacrato con un paletto, era totalmente falsa. Infatti le prove, compresa la testimonianza della Bachetti, dimostrarono che fu sferrato un solo pugno al richiedente asilo il quale poi, cadendo, andò a sbattere la testa contro il marciapiede, urto che ne causò la morte. La versione della Bachetti, risultata veritiera e attendibile, non piaceva ad alcuni che sposarono fin da subito la tesi della violenza razziale.
Oggi arriva la notizia che cinque persone sono state rinviate a giudizio dal Tribunale di Ascoli Piceno con l’accusa di diffamazione a mezzo stampa nei confronti della Bachetti. Tra loro figura anche il professor Massimo Rossi, consigliere comunale di opposizione a Fermo e promotore del Comitato 5 Luglio, associazione che tutt’oggi opera per rimarcare la centralità della questione razziale nell’omicidio.
Il processo è fissato per il 5 febbraio prossimo e speriamo possa portare ancora maggiore chiarezza in questa vicenda. Ma, soprattutto, c’è da sperare che finalmente la signora Bachetti possa tornare a vivere serena.

Luca Craia

Il Resto del Carlino di giovedì 7 maggio 2018

Ceriscioli benedice Risorgimarche e ci spiega a che serve. La magia della musica che ricostruisce le Marche.


“La seconda edizione di questo Festival ha un altro valore rispetto allo scorso anno, un valore di stabilità e di continuità che assume un nuovo significato simbolico: se lo scorso anno era vicinanza alle popolazioni colpite, quest’anno è senso di consolidamento culturale e identitario. Che è importante quanto la ricostruzione materiale, perché significa dare ragioni per un pieno ritorno nei territori e viverli completamente, significa anche rendere un servizio straordinario alle popolazioni che si sentono giustamente protagoniste anche dell’accoglienza”. Lo ha detto Luca Ceriscioli durante la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di Risorgimarche, il festival musicale organizzato da Neri Marcorè che anche quest’anno porterà artisti famosi e acclamati tra le montagne colpite dal sisma.
La frase del Presidente detentore del record mondiale di taglio nastri appare a molti oscura e sibillina. Che avrà voluto dire? Secondo me il Presidente vuole significare che, come per miracolo, dalle note di Risorgimarche partirà la ricostruzione, quella vera. Vedremo le macerie salire sui camion da sole e andare in discarica, separandosi da sole così da evitare pure i problemi relativi all’amianto. Vedremo i mattoni andare a spalmarsi di calcestruzzo e impilarsi a formare i muri, le tegole volare sui nuovi tetti, le case crescere velocemente e con perizia con i materiali di costruzione spostati dalla magia della musica come i topi del pifferaio magico. Del resto, non è per questo che si fa il festival?

Luca Craia

Scuola Santa Maria: iter stoppato dalla burocrazia o dalla non conoscenza delle procedure? Basso scherzava? Il Sindaco pure?


Si andrà a perdere ulteriormente tempo per la messa a norma antisismica dell’edificio scolastico di Santa Maria, a Montegranaro. Dopo che sono arrivati i primi soldi, dopo che sono arrivati altri soldi, dopo che si è festeggiato per la possibilità di rendere l’indice di vulnerabilità sismica adeguato quanto meno alle norme in vigore, ora si apprende che ci sono dei vizi procedurali e che i lavori non potranno partire a breve come stimato. In sostanza non si sa se i lavori porteranno a un miglioramento o a un adeguamento, anche se mi pareva di aver capito che si trattasse proprio dell’ultimo. Ma, evidentemente, nelle carte che si debbono per forza compilare, ci deve essere qualcosa che la burocrazia statale non ha compreso, da qui la frenata.
Quindi i tempi si allungano e questa volta pare che non sia colpa dei nostri amministratori ma della macchinosità della burocrazia italiana. Però mi pare che anche i Comuni facciano parte della stessa burocrazia. Cos’è successo? Non si parlano, tra burocrazie? Non si capiscono? E quando l’assessore Basso, ingegnere strutturale e strutturista, dichiarava che i lavori sarebbero stati di adeguamento e non di miglioramento, dopo l'arrivo del secondo finanziamento, scherzava? Il Sindaco pure?

Luca Craia