Che l’idea del deltaplano di Castelluccio non mi sia
mai piaciuta è cosa nota. Ho avuto già modo di esprimere il mio pensiero
negativo sul progetto, tra l’altro prendendomi la solita e immancabile dose di insulti, e non
voglio tornare sull’argomento. Però ritengo l’azione recente del WWF fuori
tempo e potenzialmente più dannosa del deltaplano stesso. Se il WWF fosse
intervenuto prima che iniziassero i lavori, e il progetto era noto, più o meno
o, quanto meno, era chiaro dove si volesse andare a parare, la cosa avrebbe
avuto un altro senso. Ora il rischio è che, paradossalmente, il WWF abbia ragione
e, di conseguenza, si blocchino i lavori. Questo creerebbe all’ambiente una
ferita ben più grave della stessa costruzione che si sta erigendo, lasciando la
solita incompiuta per mesi, forse anni, in attesa che le decisioni vengano prese
e siano definitive. Nel frattempo il commercio castellucciano non avrebbe né il
deltaplano né altre soluzioni. Obiettivo mancato di netto, mi pare.
Luca Craia