venerdì 8 giugno 2018

Pazzaglini commissario straordinario per il sisma: la proposta e la petizione.


Hanno già firmato in oltre 500 la petizione online per chiedere al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di affidare l’incarico di Commissario Straordinario alla Ricostruzione a Giuliano Pazzaglini. L’idea è partita in modo del tutto spontaneo su uno dei tanti gruppi che discutono di terremoto e delle sue problematiche e ha subito trovato concordi molte persone, cosa non scontata in un mondo estremamente diviso, quello dei terremotati, dove gli scontri tra di verse fazioni sono all’ordine del giorno. Certo, non tutti sono d’accordo sulla figura del Sindaco di Visso appena eletto Senatore della Repubblica: Pazzaglini rappresenta comunque una forza politica e il limite dei terremotati, fin dalla prima ora, è stato sempre quello di non saper scindere l’appartenenza a partiti e schieramenti dalle reali esigenze del territorio colpito dal sisma. Fatto sta che, comunque, 500 firme in poche ore, otto nel momento in cui scrivo, non sono poche e testimoniano come si senta forte l’esigenza di un commissario che finalmente capisca e rappresenti le esigenze dei terremotati e del territorio. Per chi volesse firmare, fornisco il link alla piattaforma Change dove è depositata la petizione.

Luca Craia

Opposizione costruttiva o ostruzionismo da fuffa?


Le dichiarazioni di intento, nell’accingersi a votare la fiducia al nuovo governo Conte, sono state tutte molto rassicuranti: l’opposizione tutta, da destra a sinistra, ha dichiarato la volontà di fare opposizione costruttiva. Bello, entusiasmante, direi, perché l’opposizione ha un ruolo fondamentale nel meccanismo democratico: controlla, pungola, indirizza con la propria azione le scelte di governo. Questo ruolo viene espletato quando l’opposizione è credibile, quando è concreta, quando si basa sui fatti.
Dopo le dichiarazioni, sono seguite le azioni. E le azioni fanno cadere le braccia. Giornalisti avvelenati che si scagliano contro ogni stupidaggine, addirittura che inventano casi che non ci sono, come il mancato intervento del Governo sull’omicidio dell’immigrato in Calabria, indicato fin da subito dalla stampa come fatto delittuoso di origine razzista e poi rivelatosi un crimine ordinario, per quanto ignobile, inquadrabile in una guerra tra poveri in cui la sinistra stessa, al governo per anni, ha enormi responsabilità.
I politici, dal canto loro, fanno a gara a chi la spara più grossa, tra i vari improperi di Del Rio e le battute da quattro soldi del solito menestrello Renzi. Una qualità bassissima, infima, alla faccia della costruttività.
Sui social il quadro è avvilente: i tifosi del PD sputano veleno su ogni virgola, su un’inquadratura, una foto, sui calzini di Salvini come sui bisbigli tra Di Maio e Conte. C’è una rabbia vibrante, tra i fan di Renzi & Co. ma anche tra gli ultimi sopravvissuti della sinistra vera, che si taglia col coltello, una rabbia che offusca le menti e fa dire e fare cose che, a chi la lucidità l’ha mantenuta, paiono infantili, ridicole. Solo che c’è poco da ridere, perché se l’opposizione si baserà su questa fuffa, sarà come se non ci fosse. E questo non è un bene per nessuno, nemmeno per la maggioranza.

Luca Craia

HOTEL HOUSE: APPELLO AL NEOMINISTRO SALVINI DAL CAPOGRUPPO REGIONALE ELENA LEONARDI


DOPO IL SILENZIO ASSORDANTE DI MINNITI ARRIVA UN DETTAGLIATO REPORT AL CAPO DEL VIMINALE CON L'INVITO A RITORNARE

Comunicato integrale

Nuovo intervento della capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi sulla situazione del complesso dell'Hotel House. In una missiva ufficiale la rappresentante del partito della Meloni interpella direttamente il neo Ministro dell'Interno rappresentando la complessa vicenda del "palazzone multietnico" con contestuale richiesta di intervento perché in Italia non possono essere più tollerate sacche di illegalità diffusa, anche a tutela di quei condomini che da sempre si impegnano per il rispetto delle regole.
"Ho scritto al Ministro Salvini - dichiara la Leonardi - nella consapevolezza di trovare una persona che ha già una conoscenza diretta della situazione grazie anche alle visite effettuate di persona e che ha dimostrato sensibilità alla problematica."
Nel report si ricorda a Matteo Salvini che alla grave situazione di illegalità diffusa ed al proliferare della criminalità incentrata, in particolare, sul traffico di stupefacenti, si lega una situazione di degrado ambientale e sociale che coinvolge in misura differente tutti i condomini dello stabile. Una delle cause del degrado ambientale dello stabile è data dalla centralizzazione delle utenze del condominio, trovatosi ad accumulare ingenti debiti con i fornitori. Il tutto per la diffusa inadempienza dei singoli condomini a versare le quote dovute: la stima del debito arriverebbe al milione di euro.
La drammatica situazione – ricorda la capogruppo di Fratelli d'Italia - è tornata recentemente al centro delle cronache dopo il ritrovamento di alcuni resti umani in un casolare a fianco del condominio facendo prepotentemente riesplodere la richiesta di intervento per una situazione ormai arrivata all'esasperazione. 
Si è fatta più forte l'esigenza di ripristinare legalità e sicurezza tanto che il Consiglio Regionale delle Marche ha deliberato una importante risoluzione indirizzata al Ministero che Lei presiede – afferma Leonardi nella lettera - con l'obiettivo di rafforzare sensibilmente e stabilmente la presenza delle Forze dell'Ordine sul territorio di Porto Recanati.
La rappresentante di Fratelli d'Italia ricorda che grazie al suo personale apporto l'atto votato in Regione, unitamente alla richiesta di prevedere un intervento "forte" per ripristinare legalità e sicurezza, attraverso un presidio permanente delle Forze dell'Ordine per garantire un controllo continuo degli accessi al condominio, vede l'inserimento di due importanti punti che sono così posti all'attenzione del neo ministro al Viminale.  Si tratta innanzitutto della richiesta di avviare la procedura per l'intervento denominato "Strade Sicure", deliberato anche dal Consiglio Comunale, che vedrebbe impegnato anche l'Esercito in collaborazione con le Forze di Polizia sia per il controllo degli accessi dell'Hotel House sia per un controllo di tutto il territorio comunale. La seconda richiesta alla quale la Leonardi tiene molto è quella dell'attivazione di una procedura per la definizione di un nuovo "Patto per la Sicurezza", che preveda un rafforzamento stabile delle forze dell'ordine, come ad esempio attraverso l'elevazione della caserma dei Carabinieri di Porto Recanati a Tenenza, in modo da garantire maggiori controlli su tutto il territorio Comunale.
L'esperienza - ricorda il consigliere regionale - ha dimostrato che, mano a mano che la pressione delle Forze dell'Ordine si stringe attorno all'Hotel House, chi ne aveva fatto la base per i propri traffici illeciti si sposta sul territorio comunale come avvenuto per il "River Village" o la Pineta comunale, per questo reputo fondamentale l'avvio di misure stabili e durature.
Con la presente sono altresì ad invitarLa a tornare a Porto Recanati – continua Leonardi nella sua missiva - pur consapevole delle numerose problematiche ed emergenze che sono sul Suo Tavolo – rivolgendosi così al Ministro - e confidando nella sensibilità dimostrata a trovare una soluzione ad una esigenza imprescindibile di ripristino della legalità e della sicurezza. Confido che questo mio appello possa non restare inascoltato come avvenuto purtroppo invece col predecessore di Salvini. 
Elena Leonardi conclude infine con un plauso agli uomini delle Forze dell'Ordine, da portare a conoscenza del neo ministro Salvini, i quali sono impegnati a vario titolo in questa complessa situazione: per la dedizione, l'impegno e la professionalità dimostrate.