Ci risiamo: a Torre San Patrizio si torna a parlare della
discarica lungo la Mezzina e dell’annessa centrale a biomasse. Il Resto del
Carlino di oggi riporta la notizia che il Comune ha autorizzato un ampliamento
della volumetria della discarica per ulteriori 380.000 metri cubi. La delibera
è datata 14 maggio 2018 ma non gli è stata data alcuna pubblicità, come se la
cosa non si dovesse sapere. Solo che si è saputa. Ad accorgersene è stato il
sempre vigile Comitato Tutela Ambiente che già qualche anno fa fece una dura
quanto, purtroppo, infruttuosa battaglia per evitare l’installazione di una
centrale a biomasse annessa all’allevamento di maiali attiguo alla discarica. E
pare che anche questo sia in procinto di allargarsi, ma manca ancora l’autorizzazione.
La preoccupazione dei cittadini è data dalla già difficile convivenza
coi miasmi che salgono dalla discarica e dall’allevamento. Giustamente ci si preoccupa
perché, ampliando la volumetria, certamente la situazione non è destinata a
migliorare. Il Comitato si dice non attrezzato per valutare precisamente cosa
stia accadendo, ma il silenzio del Comune pare decisamente sospetto. Ci si
sarebbe aspettati, almeno da un Comune che sia attento alla salute della
propria cittadinanza, almeno che questa fosse stata informata e resa edotta
della situazione, ma così non è stato.
Né sembra che siano stati informati i Comuni confinanti.
Ricordiamo che la discarica insiste in un’area molto vicina agli abitati non
solo di Torre San Patrizio, ma anche di Montegranaro, Monte San Giusto e Monte
Urano, i cui cittadini potrebbero risentire delle conseguenze negative di
questo ampliamento tanto quanto quelli di Torre San Patrizio. Quando fu
installata la centrale a biomasse, da Monte Urano si levarono voci di protesta
e ricordo un’assemblea pubblica, in cui fui moderatore, dove anche l’allora
Sindaco e ora Consigliere Regionale, Francesco Giacinti, manifestò serie
perplessità.
Oggi accade tutto nel silenzio. Non parla il Sindaco di
Torre San Patrizio, non parlano le Amministrazioni Comunali dei paesi
confinanti. Io mi aspetterei almeno una richiesta di informazioni da parte dei
Comuni interessati, e una piena disponibilità a darle da parte del Sindaco
Barbabella, sindaco anche ai tempi dell’installazione della centrale.
Luca Craia