martedì 13 novembre 2018

Elena Percivaldi torna nel Piceno con Incipit. Appuntamento a Casette d'Ete giovedì 15 novembre.


È un ritorno, quello di Elena Percivaldi a Casette d’Ete. C’era già stata e aveva preso buona nota di quanto aveva potuto vedere, accompagnata dai soci dell’Associazione Santa Croce, in quella meraviglia che è la Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti, tanto da dedicare a questo tempio, forse il più antico del Piceno e sicuramente uno dei più rappresentativi, un intero capitolo del suo nuovo libro, Alla scoperta dei luoghi segreti del Medioevo Borghi, castelli, abbazie e monasteri leggendari di un’epoca divisa fra luci e ombre, edito da Newton Compton.
Ed è proprio per parlarci di questo ultimo lavoro letterario che la nota esperta di storia e cultura medievale verrà all’Auditorium “Della Valle” giovedì 15 novembre, alle ore 21.15. Un appuntamento con la storia di un periodo particolare e poco conosciuto, il medioevo, illustrata da uno dei massimi esperti italiani, voluto dall’Associazione Santa Croce per il ciclo culturale Incipit. Da non perdere.

Luca Craia

Torna il Presepe Vivente di Montegranaro: due giorni di uno spettacolare paese unito.

Torna anche quest’anno la più grande manifestazione cittadina di Montegranaro: Il Presepe Vivente, un evento che fin dall’esordio si è manifestato come una magnifica prova di insieme per i Montegranaresi, oltre a essere uno spettacolo unico e senza uguali. Il Presepe Vivente è l’occasione, unica nell’arco dell’anno, in cui i cittadini di Montegranaro abbandonano le ataviche divisioni per lavorare tutti nella stessa direzione e produrre qualcosa di magnifico.
Nato nel 2013 su iniziativa di un gruppo di associazioni guidate dall’irrefrenabile Mauro Lucentini, Il Presepe Vivente è cresciuto negli anni fino a diventare un appuntamento consolidato che attira tanta gente in paese e che unisce il paese stesso come null’altro, creando una coralità che niente e nessuno è mai riuscito a ottenere.
Quest’anno siamo alla quinta edizione, data la pausa del 2016 a causa del terremoto. L’allestimento avrà la consueta collocazione nel centro storico, creando un’atmosfera unica con le fiaccole a illuminare le pittoresche vie del castello. Ci saranno novità, ma al momento l’organizzazione, formata dall’Ente Presepe presieduto da Mauro Lucentini e dalla stragrande maggioranza delle associazioni cittadini, non rivela le sorprese che ci saranno riservate. Le date scelte sono sabato 29 e domenica 30 dicembre, con inizio al calar delle tenebre. Il momento in cui, a Montegranaro, il Natale è ancora più Natale.

Luca Craia


Montegranaro, calano le multe. Minore vigilanza o migliore comportamento dei cittadini?


Sono lontani i tempi in cui il Comune di Montegranaro incassava cifre inferiori ai 10.000 Euro l’anno per le contravvenzioni al codice della strada. Da un po’ di tempo ci siamo abituati a cifre molto più corpose, tanto che, nel bilancio per il 2018, si prevedeva un’entrata di 90.000 Euro. Entrata che sembrava potesse confermarsi dall’andamento delle multe nei primi 5 mesi di quest’anno, periodo in cui è stata incassata la cifra di 39.123 Euro, con una media mensile di 7.824 Euro che avrebbero portato a un complessivo annuale in linea con le previsioni, ossia 93.888 Euro.
Purtroppo, però, nel periodo giugno-settembre l’introito è calato decisamente, esattamente del 50.47%, avendo elevato contravvenzioni per un totale di 15.796 Euro, portando così la previsione di entrata per il 2018 a soli 73.225, con un calo del 18.64% su quanto previsto. Può essere un problema perché questi soldi andrebbero a copertura parziale delle spese sostenute per la manutenzione e la sicurezza delle strade, oltre che per comprare attrezzature per la Polizia Municipale, compresa la macchina nuova. È un peccato anche perché la multa, in un paese indisciplinato in maniera leggendaria come Montegranaro, serve sia come deterrente a certi comportamenti ma anche e soprattutto come mezzo educativo.
In ogni caso c’è da chiedersi come mai questo calo dopo una tendenza decisamente positiva. Potremmo spiegarci il tutto con un miglioramento dei comportamenti stradali dei Montegranaresi ma, facendo un giro per il paese, noteremmo che questo comportamento non è affatto migliorato: se c’è una certa disciplina in centro, almeno per quanto riguarda le soste e in orari in cui è nota la presenza potenziale dei vigili, nel resto del comune c’è la solita anarchia. Allora forse c’è un calo dell’attenzione da parte della Polizia Municipale stessa, o forse circolano meno macchine a causa della crisi. Difficile da dirsi.
Quello che è certo è che Montegranaro, nonostante le multe, è ancora un paese indisciplinato riguardo al codice della strada e mettere in piedi un sistema di controllo e repressione dei comportamenti illeciti sarebbe auspicabile, anche perché, come dicevamo, di comportamenti illeciti ce ne sono eccome. Basti osservare per un breve periodo le intersezioni semaforiche per notare cose dell’altro mondo, oppure girare in centro di notte, dopo che i vigili hanno chiuso l’ufficio, oppure girare per strade non centrali dove le macchine vengono parcheggiate in maniera molto più che creativa, per tacere delle velocità tenute un po’ ovunque. Multe, ovviamente, non per far cassa ma prima di tutto per educare e migliorare la sicurezza di tutti.

Luca Craia